VARIANTE SUD: POMO DELLA DISCORDIA FRA SCHIERAMENTI POLITICI E CITTADINI - Tuttoggi.info

VARIANTE SUD: POMO DELLA DISCORDIA FRA SCHIERAMENTI POLITICI E CITTADINI

Redazione

VARIANTE SUD: POMO DELLA DISCORDIA FRA SCHIERAMENTI POLITICI E CITTADINI

Gio, 10/07/2008 - 15:12

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La Variante sud è un progetto su cui da molto tempo nel comune di Foligno si discute. Pareri discordanti, visioni e obiettivi diversi infervorano gli animi dell'amministrazione e dei cittadini.

In sostanza il progetto prevede la realizzazione di una bretella per confluire il traffico della SS75 e della Flaminia verso le zone industriali della Paciana e di S.Eraclio. Un'arteria viaria che porterà a notevoli cambiamenti in alcune zone, specie nelle frazioni di Borroni, Sterpete, Corvia, Cave e Maceratola. Il comitato “Variante sud” e il “Circolo D'Annunzio”, hanno da sempre mostrato la loro avversità nei confronti di questo cambiamento urbano. Ad esporre le motivazioni di questa avversione è il senatore del Pdl Domenico Benedetti Valentini, che recentemente ha partecipato ad un'assemblea pubblica promossa dai comitati, il quale oggi ha presentato un'interrogazione all'attenzione dei ministeri dell'Infrastrutture e dell'Ambiente.

Ecco per esteso il testo dell'interrogazione:

“Il sottoscritto Senatore Domenico Benedetti Valentini premesso:

  • che dalla fine dell'anno 2003, la Quadrilatero Spa, incaricata della realizzazione di opere viarie di grande valenza nazionale e tra queste la nuova SS. 77 a quattro corsie (secondo le procedure della Legge Obbiettivo), ha inviato alla Regione Umbria il Progetto Preliminare;

  • che tale progetto comprendeva la realizzazione di una strada urbana di collegamento interno alla città di Foligno (lato sud prevista dal vigente P.R.G.) e precisamente dalla SS. 3 Flaminia alla SS. 316 in prossimità del nuovo Ospedale di Foligno;
  • che la strada di collegamento tra la SS. 3 Flaminia e la SS. 316 Monti Martani attraversa tutto il territorio SUD di Foligno, terreno di grande pregio agricolo, con gravissimo impatto ambientale;
  • che il Comune di Foligno con delibera di Giunta n. 15 del 19 gennaio 2004, presentava osservazioni al progetto complessivo, chiedendo la modifica del tracciato della cosiddetta Tangenziale sud, peraltro in grave difformità rispetto all'attuale PRG, con la conseguenza di una “pesante” invasione del terreno di pregio, protetto dalle vigenti normative regionali, per oltre cento ettari, e nella stessa delibera si proponeva una strada più larga: cioè di dieci metri invece dei sette previsti dal PRG;
  • che nel mese di luglio dello stesso anno, l'attuale Sindaco, con sua lettera inviata a Quadrilatero Spa, chiedeva una ulteriore modifica del tracciato “Variante sud”, con allegata bozza planimetrica: modifica che prevedeva un'ulteriore penetrazione nei terreni di pregio per totali 150 ettari circa;
  • che per tutto il periodo seguente l'iter procedurale per la redazione del Progetto Definitivo e comunque fino a tre giorni prima della Conferenza dei Servizi svoltasi il 6 dicembre 2007, non c'è stata alcuna partecipazione cittadina; non solo, ma nelle pochissime occasioni dove se ne è parlato, sono state riferite circostanze poi smentite;
  • che a seguito di procedure sospette, un Capogruppo consiliare del tempo in data 27 ottobre 2006, presentava una denuncia/querela presso la caserma dei Carabinieri di Foligno, che ad oggi non è stata affatto archiviata, poiché anzi la Procura della Repubblica di Perugia risulta stia procedendo;
  • che solo lo scorso dicembre 2007, tre giorni prima della Conferenza dei Servizi, sulle pressioni di cittadini riuniti, è stato possibile ottenere dal Comune una conferenza cittadina. In tale circostanza, alla presenza dei massimi rappresentanti istituzionali, compreso il direttore della Quadrilatero Spa, oltre ad altre questioni, è stato solennemente chiarito che la Variante sud era stata stralciata dal progetto complessivo e che i dieci milioni di euro necessari per la realizzazione della strada in oggetto, venivano impegnati per allungare il primo tratto della SS. 77: non più da Foligno a Pale, ma fino alla frazione di Scopoli; e che della variante se ne sarebbe riparlato nei primi mesi del 2008;
  • che in data 5 marzo 2008, la Val di Chienti ha inviato una lettera al Comune di Foligno con gli allegati planimetrici del progetto definitivo “variante sud”;
  • che con altra missiva del 9 maggio 2008, la stessa Val di Chienti ha inviato al Comune di Foligno le planimetrie dello “studio di fattibilità tecnica” riguardante la “variante sud” precisando “che verrà consegnato e discusso, unitamente al progetto definitivo, in sede di Conferenza dei Servizi”, missive peraltro rimaste alquanto segrete;
  • che il Comune di Foligno, sollecitato dal “Comitato cittadino variante sud”, verso la metà dello scorso mese di Giugno 2008, ha organizzato una assemblea in località Borroni, e alla presenza del Sindaco e di due assessori, è stato illustrato lo studio di fattibilità tecnica della strada in questione;
  • che successivamente all'assemblea partecipativa organizzata dal Comune, il Comitato cittadino, il Circolo culturale “D'Annunzio” unitamente ad un insieme di altri Circoli culturali ed ambientali, alla presenza del sottoscritto, formalmente invitato, hanno nuovamente denunciato le incongruenze procedurali, le possibili devastazioni ambientali, l'assurdità che lo Stato finanzi un'opera in tali condizioni;
  • che è opportuna un'urgente informazione ai cittadini circa l'opera che si va a costruire, con particolare riferimento:
    • alla sconcertante invasione dell'area di pregio in zona Borroni, senza avere mai avuto giustificazioni esaustive dalla Giunta Comunale di Foligno;
    • alla inspiegabile necessità di una strada larga ben 10 metri, che alla base ne occupa addirittura quindici;
  • che la Giunta Comunale di Foligno ha inspiegabilmente presentato diverse proposte di modifica al primo preliminare presentato dalla Quadrilatero Spa, l'unico che era conforme al PRG;
  • che tra le varie tormentose proposte di tracciato presentate dalla Giunta comunale di Foligno, oltre ai vari preliminari, appare che siano stati prodotti persino due progetti definitivi;
  • che francamente non è accettabile, a parte ogni valutazione sulla correttezza amministrativa e giuridica della vicenda, che si impieghino fondi statali per consentire la realizzazione di un'opera che si vorrebbe far passare con caratteristiche, collocazione, dimensioni, conformazione strenuamente contestate da gran parte della popolazione, avvalendosi oltre tutto di procedure tanto sconcertanti;

Interroga gli onorevoli Ministri dell'Ambiente e delle Infrastrutture per sapere:

1) Se risulta al Governo che circa le procedure della sopradescritta “Variante Sud” di Foligno penda un procedimento giudiziario penale.

2) Se al Governo, trattandosi di opera beneficiante di fondi statali, risulti o comunque sia stata data informazione del fatto che siano stati prodotti più progetti e siano state adottate varianti al PRG del Comune di Foligno relativamente alla strada di collegamento delle statali SS. 3 e SS. 316, e per quali ragioni.

3) Se il Governo ha notizia che gran parte della popolazione, anche riunita in Comitati, è fermamente contraria alla realizzazione, così come prevista, di siffatta strada di collegamento.

4) A quanto risulta che siano ammontate, ad oggi, le spese per le varie progettazioni, della strada in questione.

5) Con quanti e quali fondi statali, complessivamente, si andrebbe a realizzare l'opera contestata.

6) Se il Governo non ritiene di sospendere ogni e qualsiasi stanziamento ed erogazione di fondi statali, destinati alla ricitata prevista strada di collegamento, fino a che, almeno, non sia stata definita la fattispecie penale; non si siano chiariti gli aspetti procedurali, amministrativi e paesaggistico-urbanistici oggi tanto controversi; non si sia incisivamente modificata la previsione realizzativa e la collocazione; non sia stato ridimensionato l'impegno finanziario dello Stato; non siano state superate, attraverso un chiaro e finalmente democratico confronto con i Comitati rappresentativi, le documentate opposizioni di gran parte della popolazione”.

(V.B.)


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