Luca Biribanti
Continua la serie negativa della Ternana che al “Franco Ossola” esce con le ossa rotte e la consapevolezza che da oggi bisogna guardare seriamente alla salvezza e abbandonare i sogni di gloria. La favola della 'matricola terribile' sembra essere finita e se nel primo tempo la Ternana può recriminare su qualche episodio sfortunato, nel complesso si deve prendere atto dell'involuzione tecnico-tattica della squadra di Toscano. Le assenze non possono essere un alibi per coloro che sono scesi in campo; considerando che molti giocatori non avrebbero pensato di fare un campionato da protagonisti in serie B, dal momento in cui si sono ritrovati titolari non stanno dando, almeno nell'impegno, il 100% di quello che potrebbero. Ambrosi è il capro espiatorio di giornata e finisce in panchina per Brignoli che al 1' è già impegnato da un colpo di testa di Martinetti.
Nolè prova a rispondere con un paio di tiri finiti alti. Al 33' Botta riesce a girare in rete un cross di Nolè, ma l'arbitro annulla per un presunto fallo di mano. Appena 5' più tardi Nolè ci prova di testa colpendo la traversa.
Il sostanziale equilibrio in campo viene rotto al 9' della ripresa. Ebagua si libera di forza di Brosco e piazza un diagonale di destro che trafigge Ambrosi per l'1-0. La Ternana accusa il colpo e il Varese prende coraggio e al 21' tenta la replica con una combinazione Nadarevic-Momentè, ma il giocatore del Varese spedisce alto di testa. Al 23' Nadarevic pareggia il conto dei legni con un bel tiro da fuori. È sempre Nadarevic a creare problemi alla difesa rossoverde che al 25' sfiora ancora ancora il gol mettendo fuori un bel cross di Fiamozzi.
Toscano cerca di correre ai ripari gettando nella mischia Alfageme e Maniero, ma nessuno dei 2 riesce ad avere un impatto positivo sulla gara.
L'ultima occasione per i padroni di casa è con il solito Nadarevic che su pasticcio tra Brosco e Fazio approfitta per concludere a rete, ma Brignoli neutralizza il tiro.
Giulio Ebagua ha deciso un match in cui i rossoverdi hanno dimostrato i loro attuali limiti. Alfageme, Dumitru, Maniero 'non pervenuti' nel corso della gara non hanno dato certo una mano alla causa, mentre il centrocampo è orfano di un giocatore che possa dare carattere e geometrie alla squadra. La difesa continua il suo periodo nero, con errori sia dei singoli che della linea. Una situazione che si fa complicata, non tanto per i risultati negativi che in un campionato lungo e difficile come quello cadetto può starci, quanto per la mancanza di convinzione e 'cattiveria' così care a Domenico Toscano.

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