E’ stata riaperta intorno alle 12.15 di oggi la strada provinciale della Valserra, chiusa da oltre una settimana dopo l’incendio che aveva interessato la zona di Rocca San Zenone. Tornati finalmente a casa anche gli abitanti di questa frazione, evacuati per il rogo e per l’instabilità del costone roccioso.
Una decina le auto in fila sul versante della Valserra che aspettavano di poter percorrere la provinciale verso Terni intorno a mezzogiorno. Hanno però dovuto pazientare fino a quando una pattuglia della polizia municipale ha fatto da apripista mentre un dipendente del Comune di Terni toglieva le transenne.
Da oggi e nei prossimi giorni si transiterà a senso unico alternato (al momento della riapertura però ancora non erano stati posizionati i semafori che lo regoleranno), anche se probabilmente più avanti sarà necessaria una nuova chiusura della strada per consentire il completamento dei lavori di messa in sicurezza della montagna che sovrasta la provinciale. Continua comunque la bonifica della zona dopo l’incendio che ha interessato anche la parte più vicina al torrente Serra ed ai binari della tratta ferroviaria Terni – Spoleto.
Intanto stamattina una cospicua rappresentanza degli abitanti della Valserra si è ritrovata a Poggio Lavarino per protestare contro i problemi con cui devono convivere da anni, come quelli della telefonia e dei trasporti, a cui si sono aggiunti quelli causati dall’incendio di Rocca San Zenone e dall’avvio della raccolta differenziata porta a porta in tutto il territorio comunale di Terni.
A spiegarli sono stati i rappresentanti del Comitato civico della Valserra, che già in passato si è attivato per fare da tramite tra i cittadini (circa 450 i residenti in questa zona) e l’amministrazione comunale.
“A distanza di anni le problematiche sono sempre le stesse, – ha spiegato Gaia Matteucci – legate all’isolamento ed alla mancanza di servizi. Abbiamo bisogno e voglia di riattivarci, la Valserra è considerata un quartiere di Terni e pretendiamo che abbia gli stessi servizi, cosa che adesso non avviene. Ci sono persone e giovani che vogliono abitare ed investire qui, dove la qualità della vita è alta, a soli 10 minuti da Terni. Noi crediamo in uno sviluppo del territorio”.
I problemi, però, sono diversi, come quello legato alla telefonia (nonostante una prima battaglia sul digital divide sia stata portata avanti e vinta qualche anno fa, anche se molto resta da fare), ai treni che non fermano più nella stazione di Giuncano ed al sistema di raccolta differenziata che in queste frazioni non sta funzionando a dovere, soprattutto nel periodo estivo in cui gli abitanti triplicano. E poi le infrastrutture: l’incendio di Rocca San Zenone ha evidenziato le difficoltà esistenti nella zona in caso di chiusura della provinciale. In questi giorni infatti gli abitanti della Valserra hanno avuto due alternative praticabili: passare per Macerino, con una strada strettissima e pericolosa, oppure allungare fino a Fogliano, Crocemarroggia e Spoleto, facendo molti più chilometri e percorrendo comunque un’arteria dissestata e di montagna. “Attualmente gli enti preposti stanno intervenendo su 2 km di strada – ha spiegato Danilo Leopoldi – ma il problema è relativo a 11 km, dove si verifica la caduta di massi spesso. Vorremmo quindi che fosse fatto un lavoro completo sul costone roccioso che insiste sull’intero tratto”.
Lamentele anche per il calendario della raccolta differenziata, insoddisfacente vista l’utenza che diventa più del doppio se non il triplo nel periodo estivo. E poi c’è la questione dei treni: “per noi sarebbe importante mantenere qualche fermata, sia per il collegamento con Terni che con Spoleto, specialmente la domenica quando non c’è nemmeno l’autobus”. Che il servizio viene utilizzato è emerso negli ultimi due giorni, quando è stato riattivato temporaneamente: giovedì sono stati 54 i cittadini che hanno usufruito del trasporto ferroviario da e per Giuncano, ieri invece 65. Ma mentre i cittadini della Valserra lanciano l’appello, il Comune di Terni fa sapere: “Con la riapertura della strada cessa anche la necessità del servizio ferroviario: le fermate alla stazione di Giuncano termineranno oggi pomeriggio secondo gli orari in vigore“.