Dalla mattina di oggi, 11 novembre, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Perugia sta dando esecuzione, con l’ausilio delle Stazioni Carabinieri di Panicale, Piegaro ed i tecnici dell’Arpa, al Decreto emesso dal Gip del Tribunale di Perugia, su richiesta della Procura della Repubblica, con il quale è stato disposto il sequestro preventivo dell’Ex -Centrale Enel di Pietrafitta e del terreno limitrofo, nonchè di un area di 3 ettari vicina al lago artificiale del comune di Pietrafitta.
Sequestrati anche 3 pozzi ubicati nel comune di Panicale- Località Tavernelle. Le notifiche dei Carabinieri sono state consegnate sia ai proprietari dei terreni che ai rappresentanti legali della Valnestore Spa e della Enel Spa.
Un provvedimento clamoroso che scaturisce da ulteriori indagini disposte dalla Procura con l’ausilio del NOE dei Carabinieri, dopo il sequestro lo scorso 15 giugno (CLICCA QUI), di due macroaree che costituivano il bacino minerario per l’estrazione di lignite da parte dell’Enel, nonché di due pozzi a Tavernelle e all’interno della Centrale Enel.