Unicusano, Stefano Bandecchi ospite a "Piazza Pulita". "Vendo la Ternana perché mi sono rotto i coglioni. Guadagno 4milioni all'anno"
“Finanza come la Gestapo, faccio stadio e clinica. Rimango nella Ternana al 15%” – firmato Stefano Bandecchi, presidente di Unicusano, patron della Ternana e segretario di Alternativa Popolare, partito con il quale concorre a sindaco di Terni per le amministrative 2023. Stefano Bandecchi è stato protagonista di un servizio del programma “Piazza Pulita”, in onda su La7 nella serata di ieri 2 febbraio, a firma della giornalista Roberta Benvenuto, che ha trascorso un’intera giornata con il presidente, sia al Liberati che nella sede di Unicusano.
La moderazione, lo sappiamo, non è nella personalità di Bandecchi che si è lasciato andare a commenti piuttosto insinuanti nei confronti della Finanza che ha contestato una presunta evasione fiscale da 20milioni di euro all’Unicusano (a questo proposito ricordiamo che i conti sono stati dissequestrati su ordine della Procura di Roma, ndr.).
Unicusano, Bandecchi “Altri sarebbero morti. Finanza come la Gestapo”
Sul prato del Liberati, Stefano Bandecchi ha commentato con la Benvenuto il ‘caso’ Unicusano, accusando la squadra della Finanza che ha operato nei suoi uffici di “Incompetenza” e altri epiteti rispetto ai quali il presidente ha detto di assumersi tutte le responsabilità. Secondo quanto ricostruito nel servizio di “Piazza Pulita” l’Unicusano controllerebbe una serie di società commerciali che vanno dalla cosmesi alle attività agricole “per questo Unicusano non potrebbe sfruttare la tassazione agevolata prevista per le università”. A proposito di agricoltura, Bandecchi ha specificato. “Qualcuno del reparto che è intervenuto nell’operazione Unicusano andrà a fare l’agricoltore: questa è una promessa”. “Secondo lei, se fossimo stati nel ’43, avremmo sopportato la Gestapo che veniva a rompere i coglioni?” – chiede Bandecchi alla Benvenuto: “Sto paragonando l’atteggiamento che la Finanza spesso ha nei confronti di alcuni imprenditori alla Gestapo. Me ne assumo tutte le responsabilità perché io ho le spalle grosse e sono ancora vivo, altri sarebbero morti”.
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Bandecchi, Unicusano e la Ternana “Vendo perché mi sono rotto i coglioni”
La giornalista di “Piazza Pulita” ha poi chiesto al presidente della Ternana cosa ne sarà del club rossoverde, visto che il patron ha deciso di mettere in vende le quote per rimanere in società con un 15% di azioni. “Vendo perché mi sono rotto i coglioni” – ha tuonato Bandecchi, un po’ innervosito per le incalzanti domande della giornalista rispetto al regime di tassazione della società calcio. Poi rivolto a un tifoso della curva “Resterò qui e faremo quello che dovremo fare, anche lo stadio e la clinica, non vi preoccupate”. Poi negli spogliatoi: “Ho chiesto di rimanere con il 15%, Bandecchi è sempre in questa Ternana”.
Bandecchi “Se i ternani sono intelligenti votano per me. Nuovo Berlusconi un cazzo”
Il ‘caso’ Unicusano non mette in dubbio la candidatura a sindaco di Bandecchi, che conferma: “Se i ternani sono intelligenti votano per me, perché io gliela posso ribaltare questa città e farla diventare la più importante dell’Umbria. Poi non me ne frega un cazzo – aggiunge – ho una tenuta in Inghilterra che è una favola”. “Un uovo Berlusconi? Lo fa per gli altri?” – chiede ironicamente la Benvenuto: “Nuovo Berlusconi un cazzo. Io sono Stefano Bandecchi e sì, lo faccio per altruismo: per me, per te, per voi e per i miei nipoti”.
Sede Unicusano, ‘i soldi di Bandecchi’
L’intervista si sposta poi nella sede di Roma dell’Unicusano, dove Bandecchi mostra le ‘famose’ fuori serie del garage dell’università, Rolls Royce (da crica 600mila euro) e Ferrari varie, utilizzate come auto di rappresentanza. “Di questa non sapevo neanche l’esistenza” – commenta Bandecchi scoprendo una Ferrari gialla: “E penso che neanche la guiderò mai, perché mi dà fastidio che sia elettrica”. “Queste macchine penso che darò mandato di venderle, perché io sono solo il presidente del consiglio di amministrazione, non sono il padrone di Unicusano, ma il fondatore”. Dopo aver fatto sfoggio di un orologio da 28mila euro: “Sa quanto prendo di stipendio io?” – chiede Bandecchi alla Benvenuto: “4milioni l’anno. E sa quanto pago di tasse? 2 milioni. Il resto lo spendo come mi pare”.
Bandecchi e Alternativa Popolare
“Credo in un capitalismo sociale” – ha spiegato Bandecchi parlando di politica – “Ho riesumato un partito fondato da Angelino Alfano. In queste regionali del Lazio abbiamo candidato nelle liste che sostengono Francesco Rocca (candidato del centrodestra, ndr), al quale, come Unicusano, abbiamo inviato un sostegno da 10mila euro. Ma Rocca li ha rimandati indietro, visto il caos scatenato dall’inchiesta e giustamente ha voluto prendere le distanze”. “Volevo dare anche altri 60mila euro a Rocca e 60mila euro anche ad Alessio D’Amato (candidato del centrosinistra, ndr)”. La Benvenuto, a questo punto, è intervenuta notando l’incoerenza: “Lei ha candidati per Rocca e sostiene la campagna anche del rivale?”. “Noi abbiamo dato soldi anche al Pd, al M5S, Forza Italia e Lega” – ha risposto Bandecchi – “Io ho finanziato degli uomini, non dei partiti, nel rispetto della legalità, in trasparenza”.