Tra i candidati che in questi giorni stanno girando l’Umbria per mettere insieme una lista e trovare le firme necessarie così da vedere il proprio simbolo sulla scheda elettorale del 27 ottobre c’è anche lo psicologo casertano Giuseppe Cirillo, fondatore del “Partito delle buone maniere”. Simbolo spuntato alle politiche del 2018, rilanciato poi nella tornata elettorale di quest’anno.
Non è il Partito dell’amore (PdA) fondato nel 1991 dai sostenitori della pornostar Ilona Staller, in arte Ciccolina. Anche se Cirillo, da psicologo, è specializzato in sessuologia ed è autore di libri sul corteggiamento.
Sul simbolo del Partito delle buone maniere, per metà rosa e per metà azzurro, un uomo e una donna dialogano. Perché rispetto, uguaglianza e condivisione sono alla base della convivenza, anche nella società.
Ma è soprattutto la galanteria il cavallo di battaglia del Pdbm. In tempi in cui i politici promettono di abbassare le tasse o di creare posti di lavoro, Cirillo e il suo Partito dell’amore regaleranno un baciamano a tutte le donne, a Perugia, Terni e Città di Castello, le tre città umbre dove si concentrerà la campagna elettorale della sua lista, tutta composta da campani. I problemi dell’Umbria? Se li faranno spiegare dagli umbri, la regione più gentile d’Italia. Dove le buone maniere, quindi, possono attecchire.