I vertici di Umbra Acque torneranno in commissione. Votata all’unanimità la mozione della Lega Nord che, in origine, proponeva al Consiglio comunale di Città di Castello di uscire da Umbra Acque ma che, nel corso del dibattito, è stata emendata nel senso di una nuova audizione dei dirigenti del gestore del servizio idrico, a qualche mese dalla precedente e dal cambio di amministratore delegato.
“Ripristinare in capo al Comune tifernate la gestione del servizio idrico” era quanto chiedeva nella mozione il capogruppo della Lega Nord Riccardo Augusto Marchetti: “Sono 75 i guasti che ci risultano negli ultimi mesi – ha detto presentando il documento nell’ultima seduta della massima assise tifernate – da tanto tempo gli utenti del servizio idrico integrato sono sottoposti a gravissimi disservizi: blocco delle fatturazioni; lunghissime code agli sportelli; un sistema informatico che, pagato da Umbra Acque milioni di euro senza neppure fare una gara, sembra avere bloccato l’intero sistema”.
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Nel mese di luglio 2016 veniva approvata all’unanimità dal Consiglio una mozione della Lega per I’ampliamento degli orari di apertura al pubblico dell’Ufficio tifernate di Umbra Acque, nella quale si chiedeva di estendere il servizio di via Gino Bartali da 10 a 40 ore settimanali. A distanza di un anno quasi niente è cambiato ed anzi le criticità sono persino aumentate. L’Ufficio continua ad essere aperto un solo giorno a settimana con per 8 ore scarse, per un bacino di utenza che va ben oltre i 40mila abitanti del Comune tifernate. Inoltre insistono le consistenti perdite d’acqua un po’ ovunque nel Comune per non parlare nei ritardi nell’invio di salatissime bollette
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Marchetti ha infine precisato che la mozione “impegna Sindaco e Giunta ad attivarsi fin da subito con ogni mezzo disponibile per ripristinare in capo al Comune di Città di Castello la gestione totale del servizio idrico integrato, oggi garantita da Umbra Acque. La richiesta è grande ma dobbiamo dare un segnale”.
L’assessore all’Ambiente Massimo Massetti è intervenuto dicendo che “la gestione dell’acqua è stata affidata in base alla legge Galli attraverso la gara vinta da Umbra Acque. Noi non possiamo recedere. Proprio oggi l’amministrazione delegato Tiziana Bonfiglio mi ha confermato interventi importanti nel centro storico, per circa 100mila euro, e a Santa Caterina, dove vi sarà una linea acquedottistica nuova. Durante l’estate hanno dato ampia disponibilità per raggiungere anche località non servite con autobotti d’acqua gratuita. Sull’apertura degli uffici, l’Assemblea dell’Auri discuterà se trasformare il punto di ascolto in ufficio vero e proprio. Un gruppo di lavoro affronterà la vicenda su tutte le sedi di ufficio. Ne ho sollecitato anche di recente la convocazione. Si sta lavorando anche alla Carta dei Servizi. I vertici di Umbra Acque, sono disponibili, torniamo in commissione”.
“Andiamo in commissione per affrontare il problema così da risolverlo – ha proposto il sindaco Luciano Bacchetta – I proclami non servono a migliorare il servizio. Uscire da Umbra Acque non significa riprendersi il servizio ma essere estromessi dal controllo. La criticità è sulla gestione, più privatistica che pubblicistica. Dobbiamo capire che margini concreti abbiamo”. Nella replica Marchetti ha detto che “il vertice di Umbra Acque non ha rispettato nessuno promessa. Andiamo in commissione ma voglio un prospetto per capire che cosa implica uscire dall’Ati”.
Via ai lavori
Lunedì 2 ottobre partiranno i lavori di Umbra Acque per il rifacimento della rete nel centro storico, ed in particolare nel segmento di impianto compreso nel quadrante di via Plinio il giovane all’incrocio con Piazza Gabriotti e via Guelfucci. “In questo tratto i collegamenti avevano manifestato problematiche e per questo, nella scaletta degli interventi prevista da Umbra Acque nel territorio di Città di Castello, si è scelto di dare priorità al ripristino delle conduttore che interessano tale zona del centro storico tifernate – dichiara l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti – Come anticipato al Consiglio comunale, il gestore del servizio idrico integrato ha predisposto alcune azioni per garantire una funzionalità adeguata”. Si parte da via Plinio il giovane, interessata da lavori importanti tesi a risolvere le criticità emerse a suo tempo. L’imponenza degli interventi richiede la sospensione, per il tempo del cantiere, della circolazione ma entro il mese di ottobre, si potrà tornare alla normalità, almeno secondo le previsioni del progetto.
In relazione ai lavori e per permettere l’allestimento del cantiere, la Polizia Municipale ha disposto alcune modifiche alla mobilità. In particolare da lunedì 2 a venerdì 27 ottobre sarà interdetta la circolazione a tutti i veicoli, compresi gli autorizzati, nel primo tratto di via Plinio il giovane dall’incrocio con Piazza Gabriotti a via Guelfucci, al fine di consentire la sostituzione ed il risanamento della condotta. Durante tutto il periodo necessario all’esecuzione dell’intervento, in via del Popolo il traffico veicolare sarà consentito solo agli autorizzati e comunque sarà interdetto a tutti i veicoli, tranne situazioni di urgenza e emergenza, nei giorni del mercato cittadino. “Si tratta di lavori per circa 100mila euro – conclude Massetti – che precedono un altro intervento già programmato, per una nuova linea acquedottistica a Santa Caterina”.