I morti di Nizza, gli episodi di razzismo, la paura e l’incertezza di questi tempi bui non sono fantasmi che attanagliano solo le grandi città ma arrivano fino ai piccoli borghi, come a Umbertide, città dell’Altotevere con un elevato tasso di immigrazione. Sabato, alle porte di piazza Matteotti, il gruppo di “Umbertide Antirazzista” ha organizzato una manifestazione in ricordo delle vittime di Nizza, un evento che più in generale voleva dire no all’odio sociale di ogni specie che minaccia la convivenza pacifica tra gli individui. La manifestazione, complice il clima di tensione che accompagna questi giorni in cui le notizie drammatiche si rincorrono, ha finito per generare qualche polemica visto che dopo aver ricordato le vittime del terrorismo e del razzismo i manifestanti se ne sono andati dimenticando a terra lo striscione antirazzista che a 48ore di distanza giace ancora adagiato al suolo alle porte di piazza Matteotti. La dimenticanza degli organizzatori non è passata inosservata al popolo dei social che ben presto ha riproposto su internet le foto del manifesto abbandonato.
Sempre sui social è scoppiata la polemica per una frase postata dal Vicepresidente del Consiglio Regionale Marco Vinicio Guasticchi: “Ennessimo vile attentato contro civili inermi – scrive Guasticchi su suo profilo di facebook – Nizza si bagna di sangue a causa di una guerra scatenata da fanatici integralisti , mentre noi in Italia ci affanniamo a consentire la costruzione di moschee e centri islamici. Mi piacerebbe vedere manifestazioni e dichiarazioni di solidarietà partecipate dai religiosi islamici che predicano nelle moschee italiane”. La frase dell’esponente del Pd ha suscitato un dibattito serrato sulla rete dividendo gli utenti tra chi ha espresso il proprio sostegno al pensiero del politico umbertidese e chi invece si è discostato dai concetti espressi da uno dei leader del Pd regionale.
In realtà Guasticchi non è improvvisamente passato tra le file di quei partiti che da sempre sono contrari all’ immigrazione sopratutto se proveniente dai paesi di fede islamica, ma ha semplicemente ribadito, come spiega sempre su facebook il Vicepresidente del Consiglio, la propria contrarietà alla costruzione di un Centro di cultura islamica a Umbertide.