L’ansia e l’apprensione lasciano purtroppo spazio ad una dolorosa certezza. Il corpo di Luca Santarelli, il 30enne di Cesenatico scomparso l’8 settembre scorso durante un escursione sui Monti Sibillini, è stato ritrovato privo di vita stamani intorno alle 10 nella zona di Foce di Montemonaco, non lontano dal Monte Vettore, dove aveva trascorso la notte prima dell’escursione.
Sarebbe stato impossibile per le squadre di soccorso individuare il cadavere del giovane via terra. Il corpo, infatti, è letteralmente incastrato tra le rocce di un canale naturale del Monte Argentella, una delle numerose vette oltre i 2mila metri della catena dei Sibillini, e l'unico indumento visibile, un maglione di colore rosso, è coperto dai sassi. A notarlo è stato l’equipaggio di uno degli elicotteri della Forestale che in questi giorni hanno sorvolato quasi senza sosta l’area delle ricerche.
Da poco sono iniziate le operazioni di recupero del corpo, che si presentano quindi tutt’altro che agevoli. Secondo le prime indiscrezioni il giovane potrebbe essere morto ormai da giorni, probabilmente subito dopo esser precipitato nel canale ed aver impattato violentemente contro le rocce. (J.B.)
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