Trentacinque Tour Operator del Canada e degli States hanno visitato nella giornata di ieri il territorio del Comune di Castel Ritaldi alla scoperta delle particolarità di questa zona da proporre ai loro clienti d'oltreoceano desiderosi di una vacanza da sogno nel Bel Paese.
Infatti la tendenza degli ultimi anni dimostra un interesse sempre maggiore da parte dei numerosi turisti americani nei confronti dell'Italia, non solo in termini di città storiche e mete turistico-culturali ormai conclamate, ma anche verso i territori genuini e rurali di cui appunto Castel Ritaldi e più in generale l'Unione dei Comuni, è ricchissima.
L'idea di proporre quanto di meglio questa area possa offrire direttamente agli operatori del settore, così che loro possano poi meglio indirizzare i loro clienti verso la scelta di questo tipo di vacanza, è merito di Tiziana Vitali e Thomas Schulz, lei di casa, lui tedesco “naturalizzato” ritaldese, già operativi nel settore del turismo con varie iniziative di cui la più evidente è la gestione della Piscina di Castel Ritaldi con la realizzazione della nuovissima Pizzeria annessa che fra circa un mese inizierà la propria attività di ristorazione.
Quando il pullman GT griffato Paolini, con il suo carico di speciali turisti., arriva in piazza, tra gli operatori scatta subito la curiosità. L'accoglienza è quella delle grandi occasioni: la banda diretta dal M° Luca Panico, il Sindaco Andrea Reali con la fascia tricolore, l'Assessore al Turismo Angelo Gelmetti e quello allo Sviluppo Economico Alessio Montioni in grande spolvero, pronti a spiegare nella Sala Consiliare del Municipio, perchè scegliere Castel Ritaldi come meta turistica da proporre a Beverly Hills, a Manhattan o a Toronto. Qualità della vita, natura, genuinità del territori, arte, cultura, spiritualità ed enogastronomia: questi gli elementi evidenziati nei vari interventi che hanno tutti teso a presentare Castel Ritaldi come elemento integrato in una rete di piccoli comuni al centro di un territorio dalle incredibili risorse.
Dalle parole ai fatti, il passo è stato breve e molto gradito. Una veloce visita nel Castello del capoluogo, con tanto di fanfara al seguito e poi il primo trasferimento in pullman in quel di Castel San Giovanni, per visitare l'albergo diffuso Torre della Botonta. La curiosità per questa singolare struttura, appunto diffusa all'interno del castello, con camere e appartamentini, tutti eleganti e curatissimi, “sparsi” qua e là nel borgo, è stata grande ed il successo di critica è stato reso evidente dalle decine di foto e dalle tante domande sulla sua storia, organizzazione e funzionamento.
Poi di nuovo tutti in pullman con destinazione Colle Uncinano, magnifica residenza, con annessa cantina, della famiglia Campanella.
Qui l'ottimo Thomas aveva organizzato un programma semplice ma suggestivo, con alcune particolarità molto apprezzate, quali la ricerca del tartufo con il cane Lola e la lezione di “stangozzi” ad opera delle applauditissime Cecilia e Maria di Colle del Marchese.
Naturalmente erano presenti i rappresentanti di alcune delle strutture di accoglienza turistica del territorio, ciascuno con il suo carico di folder e depliant, per raccontarsi direttamente e compiutamente ai loro futuri “agenti” d'America.
Ottimo il pranzo, cucinato dallo Chef di Colle Uncinano utilizzando le materie prime messe a disposizione dai tanti produttori locali che hanno offerto il meglio delle loro coltivazioni ai preziosi ospiti, spiegando i metodi e la filosofia alla base del loro modo di fare enogastronomia.
Il risotto allo zafferano prodotto dal Sig. Fantaulli, il miele d'edera del Sig.Banconi sulla ricotta appena fatta dal Sig. Lattanzi, i salumi dei Fratelli Panetti e la crescionda della Signora Donatella hanno strappato applausi a scena aperta, così come i vini della Cantina Colle Uncinano che ha una produzione di nicchia di altissima qualità, come dimostrano premi e riconoscimenti prestigiosi collezionati negli ultimi anni, tra cui l'apprezzatissimo Sangiovese Soviano Regale 2005.
L'auspicio è che ora questi graditi ospiti possano diventare ambasciatori d'oltre oceano di questo territorio, promuovendolo e facendolo conoscere ad una delle platee più ricche ed interessanti del panorama turistico internazionale.
(modificato h 20,16)
