Tre Valli, Variante di Serravalle alla prova della Conferenza dei servizi - Tuttoggi.info

Tre Valli, Variante di Serravalle alla prova della Conferenza dei servizi

Redazione

Tre Valli, Variante di Serravalle alla prova della Conferenza dei servizi

Ven, 15/03/2024 - 10:02

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Oggi la conferenza dei servizi preliminare sulla variante di Serravalle, ecco tutte le irregolarità del progetto secondo il Comitato patrimonio Valnerina

La variante di Serravalle, lungo la strada ss685 delle Tre Valli, alla prova della Conferenza dei servizi. Dopo l’ok alla galleria tra Sant’Anatolia di Narco e Vallo di Nera, infatti, le istituzioni stanno iniziando a ragionare sull’intervento molto invasivo che sarà realizzato a Serravalle di Norcia. Con l’ipotesi di un viadotto per bypassare l’attuale sede stradale. Un progetto comunque da analizzare nel dettaglio e su cui Anas è pronta a ragionare per delle modifiche, viste anche le perplessità manifestate da varie amministrazioni comunali della zona.

Ad intervenire su quello che viene bollato come “ecomostro Anas di Serravalle di Norcia” è il comitato patrimonio Valnerina. Che proprio in occasione della riunione odierna della Conferenza dei servizi preliminare ha inviato una lettera a vari enti, che pubblichiamo di seguito, con le proprie osservazioni.

Spett.li Enti in indirizzo,
scriviamo a seguito del recente incontro (12.03.2024) tenutosi in Foligno (Sede Protezione Civile) alla presenza di Regione Umbria (Assessore Melasecche), ANAS (Ing. Soccodato F.M), dei Sindaci della Valnerina (Mario De Carolis-Cascia, Giuliano Boccanera-Norcia, Agnese Benedetti-Vallo di Nera) nel quale siamo stati invitati a partecipare e nel quale ci è stato illustrato il progetto definitivo dell’intervento in oggetto.

Con la presente intendiamo evidenziare in questa fase definita preliminare, stante la convocazione per domani 15.03.2024, della conferenza dei Servizi preliminare, alcuni aspetti emersi durante l’incontro sulla conformità dell’intervento alle norme vigenti e più in particolare alle norme AMBIENTALI, PAESAGGISTICHE, URBANISTICHE, di USO CIVICO, vigenti nell’area oggetto di previsione.

Come noto l’area di che trattasi è sita in Serravalle di Norcia, in prossimità dell’intersezione fluviale del Corno e del Sordo e pertanto vincolata ai sensi del D. Leg.vo 42/2004 (Ex l. Galasso) e peraltro ricompresa tra due Siti di Interesse ed Importanza Comunitaria (Marcite di Norcia IT 5210059 e Gola del Corno Stretta di Biselli IT 5210055) ove, sebbene le due perimetrazioni dei SIC non interessino l’area in questione, la continuità fluviale rappresentata del fiume espressamente tutelato come Habitat 92A0 che dunque le ricollega, attraversando anche Serravalle di Norcia e più in generale l’intera ValNerina, la cui conformazione idrografica di bacino, ne ha determinato evidentemente l’istituzione delle varie tutele comunitarie presenti: il tutto con conseguenteINCIDENZA AMBIENTALE dell’opera.

Sempre in Serravalle di Norcia, è presente una delle stazioni ferroviarie della Spoleto-Norcia, oltre all’antico tracciato espressamente tutelato dal punto di vista storico ed oggetto di riqualificazione in percorso naturalistico ciclabile (l’intervento proposto da ANAS ha interferenze significative con tale tracciato storico).

In ragione delle peculiari caratteristiche ambientali storiche e paesaggistiche sopra descritte, la frazione di Serravalle di Norcia ha sviluppato una vocazione turistica che vede la presenza di specifiche attività di turismo ambientale (rafting e canoa) oltre alla presenza di due attività commerciali di bar e ristorante storiche che interagiscono con il turismo ambientale offrendo un servizio completo ai turisti Norcia e Cascia e più in generale a tutta la Valnerina, nel rispetto della vocazione ambientale del luogo che negli anni ha mantenuto la sua connotazione storica nonostante lo spopolamento dovuto anche ai frequenti terremoti.

Ciò premesso intendiamo soffermarci sulle carenze del progetto esaminato durante l’incontro e in particolare dal punto di vista:

  1. AMBIENTALE
  2. URBANISTICO
  3. PAESAGGISTICO
  4. USO CIVICO

ASPETTI AMBIENTALI

Secondo le direttive comunitarie vigenti l’area risulta ricompresa tra due siti di interesse ed importanza comunitaria Comunitaria (Marcite di Norcia IT 5210059 e Gola del Corno Stretta di Biselli IT 5210055) collegati tra loro mediante l’Habitat 92A0 rispetto ai quali, nel ventennio che precede, la Regione Umbria ha istruito numerose pratiche di VINCA finalizzate alla tutela ambientale tra cui, in particolare, quelle afferenti alla fauna ittica; dove l’interesse ambientale si è concentrato anche sulla necessità di stabilire se le frequenti discese del rafting, avessero in qualche modo influito sull’Habitat 92A0.
Simili approcci di tutela, correttamente eseguiti nel tempo dai competenti uffici pubblici, si pongono in netta contraddizione con l’opera progettata in Serravalle che prevede due bracci stradali, in sopraelevazione (in quanto sorretti da piloni di calcestruzzo) che si sviluppano all’interno dell’area golenale, poggiando in prossimità dell’alveo fluviale oltrepassandolo ed intersecandolo in più punti, così trasformando in modo irreversibile sia l’ambiente sottostante che quello soprastante ad essa.
La contraddizione sta nel fatto che ANAS, mediante le illustrazioni svolte nell’incontro del 12.03.2024, ha sostenuto che non vi sarebbe SIC da tutelare poiché i perimetri dei SIC non racchiudono Serravalle.
Ma se la tutela scaturisce proprio dal fatto che nell’intera Vallata, cosiddetta Nerina (per la presenza del Nera e dei suoi affluenti principali, Corno e Sordo) scorre un fiume oggetto di tutela ambientale, definito appunto Habitat (92A 0) e, tale fiume/Habitat, non presenta (evidentemente per sua definizione) soluzioni di continuità, come è possibile affermare l’assenza di Interesse Comunitario e di tutela proprio in tale sito a carattere prettamente fluviale?
Evidentemente ANAS non ha ben compreso l’importanza dell’intero SIC e per questo si chiede ai competenti Uffici di tenere in considerazione quanto qui evidenziato sebbene agli stessi già ampiamente noto, affinché l’intervento sia sottoposto a VINCA.

ASPETTI URBANISTICI

L’intervento proposto da ANAS, contrasta con le previsioni di Piano Regolatore Generale circostanza rispetto alla quale il Comune d Norcia, sì è già espresso in tal senso mediante il competente Ufficio Urbanistica.
L’aspetto non è di poco conto poiché il PRG di Norcia, come noto, ha avuto un iter molto lungo, avviato nel 2003 (documento programmatico) e conclusosi nel 2021 (approvazione parte strutturale), anche per effetto del sisma 2016, nel quale sono stati coinvolti tutti Enti soprastanti che oggi sono richiamati ad esprimersi sul progetto ANAS e che ha individuato quale soluzione
tecnica-urbanisitica per la fattispecie della viabilità di Serravalle la costruzione di un traforo by-pass che non incide né sull’habitat fluviale oggetto di tutela comunitaria, né sulla tutela paesaggistica, né sull’uso civico dei suoli.
Ciò proprio perché durante la complessa ed articolata fase di studio del PRG sono stati già affrontati i numerosi aspetti di cui oggi si discute e sono stati interamente risolti mediante la previsione del traforo che evidentemente tutela e contempera tutti gli interessi pubblici e privati che ruotano e convergono nella frazione di Serravalle di Norcia.

ASPETTI PAESAGGISTICI

La presenza della confluenza fluviale determina il vincolo paesaggistico che è presente dal 1985 e grazie al quale l’immagine di Serravalle attuale è rimasta molto simile alla sua immagine storica, caratterizzata dalla presenza del ponte in pietra in prossimità della confluenza Sordo-Corno, dalla storica ferrovia Spoleto-Norcia con la Stazione, dalla Chiesa di San Pietro con campanile (lambita dalla sopraelevata ANAS nel progetto) e, nell’insieme, dalla conformazione di pendio addossata alle pendici della Valle (da cui il Nome stesso della frazione) quasi a formare un blocco (un serramento).
Tali segni storici, sono stati nel corso degli anni conservati grazie ai principi di tutela contenuti nelle leggi dello Stato e il progetto di ANAS (che comunque afferisce allo Stato) non tiene conto affatto di tali necessità di conservazione del paesaggio, le stesse necessità che hanno reso tale luogo un sito a vocazione turistico-ambientale specifica, e che necessita di essere mantenuto per molteplici aspetti e finalità di interesse comune, essendo parte dell’immaginario collettivo rispetto alla definizione di Valnerina, sia essa luogo di attività e residenza che più in generale meta di turismo.
Il progetto di ANAS è rappresentato, come vista d’insieme, mediante alcuni render c.d. “fotorealisitici” definiti INSERIMENTO PAESAGGISTICO che travisano lo stato dei luoghi e l’entità del progetto rispetto al medesimo.
Tale rappresentazione d’insieme, così conformata non consente una valutazione corretta e compiuta dell’inserimento nel contesto ambientale e paesaggistico:

A ben vedere, nell’immagine di cui sopra:

  • la Chiesa di San Pietro e il relativo campanile non sono affatto rappresentati,
  • le pendenze dei monti sono falsate con una visione dello Skyline di Serravalle irreale e surreale;
  • la zona sottostante i viadotti (fiumi Corno e Sordo) è impercettibile;
  • si ha la sensazione che la strada sia quasi adagiata sul terreno quando la stessa sopraeleva di 7 mt oltre il suo spessore al di sopra di sopra del c.d. pelo libero;
  • Non è visibile il tracciato storico della Spoleto Norcia;
  • Non sono visibili i centri rafting;
    Lasciamo alla Soprintendenza per l’Umbria a cui la presente è anche diretta ogni approfondimento necessario a riguardo con invito e disponibilità ad un sopralluogo in sito per rendersi conto della realtà delle cose.
    Ciò denota la superficialità con cui sono stati presi in considerazione gli aspetti paesaggistici del progetto da parte di ANAS, stante l’unicità del proprio punto di vista finalizzato alla trasformazione del tratto di Valnerina che va da Sant’Anatolia a Norcia, in un tratto della TRE VALLI UMBRE (come operato anche in relazione alla nuova galleria prevista in Sant’Anatolia di Narco) ignorando completamente il contesto ambientale e paesaggistico in danno della tutela per legge prevista e in spregio delle previsioni urbanistiche approvate dal Comune di Norcia nel PRG.

USI CIVICI

I terreni oggetto dell’intervento progettato da ANAS, sono gravati da USO civico; per tale ragione inviamo la presente nota anche alla Comunanza Agraria di Serravalle affinché attivi ogni procedimento di legge a tutela de diritti di servitù demaniale ivi presenti.
A tal proposito ci si riporta anche ai contenuti della diffida di Italia Nostra del 30.11.2023 inviata alla Vostra Attenzione.

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