Aggiornamento ore 17
La direzione del Presidio ospedaliero di Città di Castello ha da poco comunicato che al momento, nell’unità operativa di Neurologia, sono ricoverati quattro pazienti con quadri clinici compatibili con probabile meningite di natura virale. Un altro paziente è in osservazione al Pronto Soccorso.
In attesa dei risultati delle indagini virologiche in corso presso il laboratorio di virologia dell’ospedale di Perugia, la direzione di presidio conferma che si tratta comunque di casi di meningite non batterica e pertanto non soggetta a profilassi antibiotica. Non esiste alcun rischio per la popolazione.
“Tutti i pazienti – ha dichiarato Stefano Ricci, direttore dell’unità operativa di Neurologia – sono in buone condizioni e non presentano febbre né segni di sofferenza cerebro meningea. Gli esami batteriologici su liquor sono risultati negativi”.
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Tre altotiberini, due uomini e una donna, sono stati ricoverati per altrettanti casi di sospetta meningite all’Ospedale di Città di Castello. I giovani si sarebbero presentati al pronto soccorso tifernate con vari sintomi tra cui forte mal di testa e vomito.
Secondo il parere dei medici, fortunatamente, tutti i pazienti avrebbero contratto la forma più comune della malattia, quella “asettica” e non “batterica”, solitamente guaribile nell’arco di una settimana o 10 giorni.
Lo stesso quadro clinico dei tre è stato considerato in netto miglioramento, per questo si è evitato anche il trasferimento presso il reparto malattie infettive del Santa Maria della Misericordia di Perugia.
