E' una chiesa antica, quella di San Michele Arcangelo, risalente al XIII secolo. Nessuno però pensava che a comprometterne lo stato potessero essere… i tarli. Già perché è stato proprio per colpa dei piccoli parassiti del legno che i vigili del fuoco di Spoleto hanno dovuto ordinare la chiusura e l'inagibilità del luogo di culto, dopo esser stati chiamati dal parroco, don Guerrino Conti.
La chiesa, situata nel centro storico di Giano dell'Umbria, a pochi passi dal Municipio, era apparsa poco sicura negli ultimi tempi al sacerdote, che ieri ha chiamato i vigili del fuoco per un controllo. Questi ultimi hanno riscontrato “che le travi in legno delle capriate sono in uno stato di degrado per l'azione dei parassiti e, probabilmente, degli agenti atmosferici, dato che in alcuni punti il manto di copertura è discontinuo tanto da lasciar passare luce all'interno”. Insomma la chiesa, di proprietà della curia arcivescovile di Spoleto-Norcia, non è sicura né per i fedeli né per il parroco.
Da qui la decisione di chiuderla, svuotandola prima di alcuni arredi e paramenti e del necessario al sacerdote per celebrare messa. Ora toccherà all'arcidiocesi provvedere per il ripristino della copertura e per la riapertura della chiesa.
(sa. fra.)