“Non vogliamo essere paragonati alla sagra dei funghi”. Così, senza mezze parole, il presidente del glorioso Moto Club Spoleto, Daniele Cesaretti, che in una conferenza stampa nel pomeriggio di ieri, 4 marzo, ha fatto il punto sull’organizzazione del prestigioso Gran Premio di Italia- Campionato del Mondo di Enduro, che si terrà dal 4 al 7 giugno prossimi nella città del Festival.
“Il Moto Club Spoleto – ha aggiunto Cesaretti – è la società sportiva più longeva della città e nel 2021 festeggerà il centenario dalla fondazione. Nell’ultimo triennio la società spoletina ha portato a Spoleto un Mondiale, due Europei e ben sette titoli italiani.”
Il riferimento più recente va al 2017 quando la città di Spoleto fu teatro dello stesso GP che in quell’anno vide la partecipazione di oltre 35mila persone in 4 giorni, con un investimento del Moto Club pari a 150mila euro di cui 25mila stanziati dal Comune come contributo vista l’innegabile valenza internazionale della manifestazione.
Ed è proprio su questo punto che Cesaretti lancia il sasso nello stagno, rispetto alla edizione 2020, “Abbiamo inviato un documento con ben 12 punti e ad oggi il comune ne ha bocciati 8, senza neanche fornirci una risposta scritta. Credevamo che con il Comune ci fosse un rapporto amichevole. Ad oggi non abbiamo ancora avuto una risposta ufficiale sulla richiesta per organizzare l’evento.”
Un fastidioso vuoto di comunicazione istituzionale che da qualche tempo sembra ripetersi anche per altre situazioni in corso d’opera.
Alla conferenza stampa è però presente anche il dirigente allo Sviluppo Economico, Sandro Frontalini che offre il calumet di pace, “La manifestazione è stata inserita tra i grandi eventi della città ed è stato deciso un finanziamento di 10mila euro”. Siamo dunque a più del 50% in meno sul contributo, rispetto al 2017.
Ma Frontalini aggiunge, “E’ stata autorizzata la collaborazione della polizia municipale e verranno messe a disposizione le attrezzature di proprietà (ad esempio le transenne). Come previsto per le città all’interno del cratere- conclude poi Frontalini- sarà sospesa anche la tassa sull’occupazione di suolo pubblico“. Insomma, alla fine delle cose, il contributo potrebbe essere di poco inferiore ai famosi 25mila del 2017.
Nel frattempo prosegue il lavoro della macchina organizzativa del Moto Club che prevede per il prossimo appuntamento di giugno il posizionamento dei paddock nella tradizionale area di Viale Trento e Trieste, il tracciato di gara nello scenario collaudato di Ponte Camerata e una cerimonia di apertura allo Stadio Comunale con la partecipazione di tantissimi artisti e sopratutto, per gli appassionati, con alcune gare di freestyle e minienduro con quasi 100 bambini.
Dunque, se non ci mette lo zampino il coronavirus e la paura conseguente, a giugno potremo assistere ad una grande manifestazione di sport e si spera più affollata che mai.
(C.V.)
Foto repertorio TO
(Daniele Cesaretti con il delegato allo Sport del Comune, Massimiliano Montesi)