Dopo il consiglio comunale aperto di mercoledì 23 gennaio a Todi avente come tema le politiche inerenti il centro storico, il gruppo consiliare del Pd torna all’attacco del sindaco Antonino Ruggiano, reo, a dire dell’opposizione, di non ascoltare le istanze dei cittadini.
“Mercoledì 23 gennaio – ricorda in una nota il gruppo consiliare del Partito democratico – si è svolto il Consiglio Comunale Aperto, richiesto mesi fa dalle forze di opposizione, per discutere sulle decisioni prese dall’Amministrazione riguardo il Centro Storico di Todi. La cittadinanza ha risposto positivamente partecipando in massa alla seduta del Consiglio, seguendo e contribuendo attivamente ai lavori dell’assise. Molti sono stati, infatti, gli interventi di titolari di attività, rappresentanti di associazioni, ma anche cittadini interessati al futuro della città.
Dalle parole della maggioranza è emerso, con ancora più evidenza, – sottolinea il Pd – come questa Amministrazione di destra agisca in modo sempre più isolato ed autoritario, non coinvolgendo nelle scelte nessuno, nemmeno i soggetti interessati. Nessuna condivisione con la città, che vede rimanere inascoltate le richieste e le sensibilità presentate alla Giunta.
C’è una petizione firmata da oltre 65 commercianti dell’urbe, portata in Consiglio Comunale, dove si richiede che la possibile installazione del varco elettronico avvenga solo dopo aver creato una viabilità alternativa che renda fruibile e più accessibile il Centro Storico. Un’altra petizione è stata fatta dagli studenti del Liceo Jacopone, sottoscritta da 563 ragazzi e 23 docenti, riguardo i disagi subiti per il divieto d’accesso al Centro Storico dei bus scolastici grandi. In essa viene evidenziato come a causa di questa decisione si registrino continui ritardi per l’ingresso a scuola e come i mezzi, che dalla Consolazione arrivano in piazza Jacopone, negli orari di ingresso e di uscita siano sempre più stipati. Appare chiaro, anche alla luce delle risposte date in Consiglio Comunale che da parte dell’amministrazione non c’è nessuna progettualità e programmazione dietro le scelte fatte per il Centro Storico così come per le altre questioni.
L’atteggiamento del Sindaco Ruggiano e della maggioranza durante il Consiglio Comunale – denuncia ancora il gruppo consiliare di minoranza – è stato arrogante e di completa chiusura; siamo addirittura arrivati al punto che i disagi segnalati (e subiti) dagli studenti del liceo sono stati spiegati dalla maggioranza indicando che la vera ragione dei ritardi è una certa sciatteria da parte degli stessi ragazzi che perdono tempo per fare colazione e per parlare con i compagni. (Momento di silenzio). L’Amministrazione durante tutto il Consiglio Comunale è apparsa indispettita e infastidita dalla presenza dei molti cittadini all’assise. Il Sindaco Ruggiano messo con le spalle al muro, nella sua replica confusionaria e priva di contenuti (com’è nel suo stile), ha dichiarato che non tornerà indietro sul varco elettronico e sulle altre scelte fatte per il Centro, il tutto condito da mirabolanti promesse di fantomatici nuovi parcheggi in città ed impianti per la risalita e discesa nell’urbe! A queste inconsistenti promesse noi non crediamo. Per concretizzare, anche solo la metà degli impegni snocciolati dal Sindaco, servono progetti, pianificazioni ed ingenti investimenti. Ma quello che serve, forse più di tutto, è un’idea di città, un progetto unitario che porti ogni singola scelta ad essere cardine di un quadro più grande. Questa Amministrazione agisce in senso totalmente contrario: piccole, singole ed isolate scelte, fatte in maniera raffazzonata e priva di alcun senso, che non solo non risolvono i problemi, ma ne creano altri complicando sempre di più la gestione delle situazioni”.