Visita a Bruxelles per il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli insieme ai rappresentanti di altre amministrazioni comunali colpite dal terremoto per incontrare il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in merito ai fondi per affrontare il post sisma.
Ieri, infatti, il primo cittadino spoletino Fabrizio Cardarelli, insieme ai colleghi di Teramo, Ascoli Piceno, Tolentino e Acquasanta, interessati dagli eventi sismici di agosto e ottobre dello scorso anno, ha partecipato alla visita istituzionale al Parlamento europeo. I sindaci hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che, già in occasione del suo insediamento, aveva mostrato una particolare sensibilità nei confronti del dramma dei territori colpiti dal sisma.
“Il tema centrale dell’incontro col Presidente del Parlamento Europeo – sono state le parole del Sindaco Cardarelli – è stato quello relativo allo stanziamento di circa 2 miliardi di euro che l’Unione europea ha disposto in favore dei territori del centro Italia colpiti dal sisma”.
I sindaci hanno rappresentato la necessità di sostenere fortemente il tessuto economico delle aree terremotate che, già messo a dura prova dalla crisi economica, per effetto del terremoto sta attraversando un momento di grandissima difficoltà. “La ricostruzione – ha aggiunto Cardarelli – avrà un significato solo se saranno adottate misure di salvaguardia per le aziende che rappresentano il motore di questi territori. Proprio ieri, in concomitanza con la visita della nostra delegazione, la Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento Europeo ha approvato la proposta di coprire i costi di ricostruzione a seguito di disastri naturali anche attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il nuovo regolamento modificherà la Politica di coesione 2014 – 2020 introducendo un asse prioritario per le operazioni di ricostruzione, con un tasso di cofinanziamento che può arrivare fino al 100%, garantendo di fatto un sostegno totale da parte del FESR. Questi aiuti saranno assegnati agli Stati membri e alle Regioni colpite da disastri naturali, completando gli aiuti già disponibili attraverso il Fondo di solidarietà dell’Ue”.