(Carlo Ceraso e Sara Cipriani) Il sindaco Daniele Benedetti ha scritto le proprie dimissioni dalla carica. La notizia, confermata da esponenti della giunta e dal portavoce del sindaco, non trova ancora conferme ufficiali dal diretto interessato. A far scattare la decisione è stato l'esito del Consiglio comunale di oggi. La giunta si era presentata con la proposta di modificare la composizione e le tematiche delle Commissioni consiliari. Un atto “dovuto” (almeno per i socialisti che reclamavano poltrone) per proseguire il mandato dopo il “cappotto” subito dalla minoranza che, con Antonio Cappelletti e Sergio Grifoni aveva conquistato la presidenza di due Commissioni. Facile immaginare le critiche, a dir poco feroci, dell'opposizione. I socialisti (Enzo Alleori, Aliero Dominici e Paolo Piccioni) pur parlando di “provvedimento tardivo” dichiaravano di appoggiare la decisione del sindaco. Dello stesso avviso, clamorosamente, non era il capogruppo della lista “Uniti per Daniele Benedetti” (alla faccia!) Marco de Angelis, che dichiarava il proprio voto positivo solo se l'emendamento avesse riguardato le tematiche delle Commissioni, ma non la loro composizione. “I neo presidenti Cappelletti e Grifoni stanno lavorando egregiamente” ha detto de Angelis facendo venire un attaco di ittero ai colleghi del PD. Seduta sospesa e verifica di maggioranza. E' a questo punto, secondo i rumors, che Dominici, forse per non esser da meno di De Angelis ha dichiarato di voler modificare il proprio voto. Il sindaco è allora sbottato abbandonando la riunione e ritirandosi nel proprio ufficio a scrivere le dimissioni. Intanto la minoranza chiedeva, dopo quasi un'ora dalla sospensione, la verifica del numero legale con la seduta che veniva, di lì a poco, sciolta definitivamente. Impossibile contattare il sindaco, anche se lo stesso al Giornale dell'Umbria, ha smentito di aver rassegnato le dimissioni (ma non di averle scritte).
Verso le 20.30 il primo cittadino ha abbandonato il palazzo e, forse per scaricarsi, ha deciso di fare un Giro della Rocca, quando, giunto nei pressi del Ponte delle Torri avrebbe notato un uomo che manifestava qualche disagio. Benedetti, stando al racconto di alcuni testimoni, si sarebbe avvicinato all'uomo e avrebbe cominciato a parlargli facendolo desistere dall'insano gesto.
Tornando alla notizia poltica, la giornata odierna segna un'altra frattura nei già precari equilibri con il Partito Socialista, ma da oggi anche con la Lista civica
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