di Ada Spadoni Urbani (*)
Ho presentato nuova interrogazione, dopo quella proposta a maggio scorso e a cui è stato dato seguito dal Governo, affinché venga predisposto un piano economico per assicurare il flusso dei finanziamenti necessari per far fronte ai danni causati dal terremoto del dicembre 2009 che ha colpito diversi comuni umbri.
Ho sottolineato, con questa nuova interrogazione, che questi fondi sono necessari anche per il rilancio socio-economico di un territorio, cha va da Marsciano fino a Torgiano e Perugia, che da sempre ha mostrato una particolare vivacità imprenditoriale.
È necessario dunque assicurare un flusso di finanziamenti sufficiente per coprire almeno la prima tranche delle opere pubbliche e private, nonché delle infrastrutture che furono danneggiate.
Fino ad oggi lo Stato e la regione hanno complessivamente assicurato 21 milioni di euro per gli interventi urgenti, ma so che la situazione richiede un intervento non più procrastinabile che vada oltre le finalità della prima ordinanza, con la quale furono assicurati subito dal Governo i primi 15 milioni.
Attualmente il conteggio dei danni provocati dal sisma ammonta a circa trecentocinquanta milioni di euro, ma ne basterebbe meno di un terzo per gli interventi urgenti di ripristino degli edifici pubblici, in particolare delle scuole, e delle infrastrutture che è indispensabile ripristinare.
Credo che anche in un momento non facile per l’economia e per il bilancio dello Stato, sottoposto agli stringenti patti imposti in sede di Unione europea, si possa e si debbano trovare, magari scaglionate nel tempo, le risorse finanziarie per aiutare la ripresa economica e il recupero di tanti beni pubblici.
(*) Senatrice PdL