Un anno con alcune difficoltà, come per molti enti locali, ma anche con una serie di azioni condotte in porto nell’ottica di rafforzare il ruolo di Terni come città strategica dal punto di vista territoriale e produttivo. Il sindaco Leopoldo Di Girolamo e la giunta comunale hanno illustrato, anche con il supporto delle slide, l’attività svolta nell’anno appena concluso e le linee di azione per il 2016. Una illustrazione che ha puntato a collegare ai 10 temi del mandato amministrativo del sindaco le azioni intraprese nel corso del 2015.
“E’ stato un anno – ha dichiarato il primo cittadino – caratterizzato da un ulteriore, sensibile, restringimento delle risorse economiche a disposizione. Abbiamo reagito, a differenza di tanti altri enti locali, non inasprendo la pressione fiscale, che vede il nostro comune tra i più virtuosi di Italia, ma razionalizzando la spesa, contenendo i costi. Una lavoro faticoso che poteremo avanti nel 2016 nell’ottica di ristrutturare la spesa mantenendo i servizi, quali elemento fondamentale della nostra azione di governo. Abbiamo esercitato il nostro ruolo, quello dell’Amministrazione Comunale che è di supporto alla città che reagisce e che dà segnali di ripresa, ad iniziare dalle sue attività produttive fondamentali, come la siderurgia e la chimica che fanno registrare cambiamenti significativi. Sul supporto al tessuto produttivo non arretriamo sulla richiesta di strumenti specifici, come l’area di crisi complessa; abbiamo varato il coordinamento nazionale delle città siderurgiche; abbiamo dato un apporto significativo in termini di infrastrutture e di iniziative al movimento turistico che si pone sempre di più come una risorsa del territorio e che registra dati di crescita sia nelle presenze che negli arrivi. Supporto alla città vuol dire anche un Comune efficiente, capace di dotarsi di un nuovo modello organizzativo che ha una ricaduta esterna sui servizi e sulla capacità di rispondere alla città; sulla razionalizzazione delle municipalizzate dove abbiamo operato un significativo snellimento e un adeguamento alle nuove normative e alla esigenza di porre sul mercato aziende competitive. Sul ruolo territoriale Terni è città strategica per il Centro Italia, nel rapporto con le città di mezzo, ma anche punto di riferimento per il comuni limitrofi in un’ottica di programmazione di area vasta capace di creare reti di rapporti e di meglio intercettare le opportunità dei finanziamenti regionali e europei. Il lavoro di sinergia, in questo caso con il tessuto associativo e culturale della città, lo abbiamo messo in campo anche nella candidatura a Capitale italiana della cultura, comunque sia l’esito della decisione finale, il percorso svolto è servito a rafforzare il nostro tessuto culturale e la nostra offerta culturale, dico nostra nel senso di città nel suo complesso, così come non finirà nel dimenticatoio la progettazione ideata”.
Sulla qualità urbana e sulla progettualità messa in campo, che avrà ulteriori sviluppi nel 2016, il sindaco ha evidenziato i cantieri legati ai nuovi collegamenti stradali, gli stralci del restauro della fontana di Piazza Tacito, di Piazza San Francesco, e lo studio di fattibilità sul Palasport “in un’ottica di collaborazione tra privato e pubblico che nella nostra città e nelle nostre amministrazioni ha già dato risultati di assoluto rilievo come nel caso delle piscine dello stadio”.
“Siamo – ha concluso il sindaco – ancora, come ha stabilito appena un anno fa l’elettorato, il punto di riferimento più attendibile e responsabile per la città e per il suo governo. Lavoriamo per migliorare la capacità di risposta, per rafforzare il patto di governo con la città, ci sono tutti i presupposti per farlo, nella convenzioni che il governo del comune è elemento che richiede forze di governo preparate, attente ai temi reali della città, responsabili”.