Lu. Bi.
È stato uno degli uomini più importanti della sinistra ternana tra gli anni '70 e gli anni '90, Vincenzo Acciacca si è spento questa mattina a 73 anni dopo una lunga malattia. Dal partito socialista era passato al al Pci di cui fu segretario provinciale per 5 anni, dal 1980 al 1985.
Ha partecipato poi all'evoluzione politica del Pds, fino all'avventura nel Pd, di cui era stato coordinatore comunale. Cariche di rilievo anche a livello regionale come quella di assessore allo sviluppo economico sotto il mandato di Germano Marri.
La camera ardente è stata allestita presso l'obitorio dell'ospedale di Terni e i funerali verranno celebrati domani alle 14.30 al Sacro Cuore.
Il mondo della politica, in lutto, ricorda così il politico: “Sia nella sua militanza politica, che nei diversi ruoli istituzionali ricoperti – ha detto la presidente Marini – Vincenzo Acciacca è stato un uomo integerrimo, rigoroso e dalle straordinarie doti umane. Sono profondamente colpita e commossa dalla notizia della morte di Acciacca. Ho avuto il privilegio di conoscerlo e confrontarmi spesso con lui. Ho avuto quindi prova – prosegue Catiuscia Marini – della sua sana e grande passione politica, apprezzandone soprattutto la motivazione che era alla base di questo impegno: la solidarietà. Un valore che egli ha sempre posto alla base della sua azione politica. Lo ricordo tra i più convinti e sinceri sostenitori della necessità di un rinnovamento della classe dirigente a favore delle giovani generazioni. Ci mancherà questa sua autenticità e rara passione politica”.
Anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo ha espresso un pensiero commosso: “Cordoglio e profonda commozione per la perdita di un protagonista di primo piano della vita democratica e della crescita civile e sociale di Terni e dell’Umbria” così Leopoldo Di Girolamo, anche a nome dell’Amministrazione comunale ternana. “Vincenzo Acciacca – commenta ancora Di Girolamo – è stato un esempio di grande rigore personale e politico, associato ad una forte capacità di dialogo e di attenzione alle istanze del rinnovamento. I valori della solidarietà e il costante ancoraggio alle istanze di emancipazione del mondo del lavoro ne hanno sempre contraddistinto l’attività politica, dalle sue prime esperienze giovanili nel Psiup fino all’adesione al PCI nel 1972, del quale fu segretario provinciale tra il 1980 e il 1985. Nella sua significativa esperienza amministrativa ha pienamente trasferito la sua tenacia e il suo rigore, associati a una passione politica aperta alle evoluzioni della società e al rinnovamento generazionale, che lo ha portato a partecipare attivamente alla nascita e alla costruzione del PDS prima e del PD successivamente. La città di Terni – al di là delle diverse culture e opzioni politiche – è fortemente debitrice nei confronti di uomini come Vincenzo e del loro impegno civile e politico per la crescita democratica dell’intera comunità”.
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