Terni, rubano finestra a giovane ternano e chiedono 'riscatto' di 40 euro - Tuttoggi.info

Terni, rubano finestra a giovane ternano e chiedono 'riscatto' di 40 euro

Redazione

Terni, rubano finestra a giovane ternano e chiedono 'riscatto' di 40 euro

Gio, 20/02/2014 - 14:30

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Continuano i controlli straordinari da parte della Polizia di Stato, disposti dal Questore di Terni, in un’attività di prevenzione finalizzata all’individuazione di quei soggetti che arrivano in città, o che sono che sono già presenti sul territorio, con il solo scopo di commettere reati.
L'attività degli agenti, nella sola giornata di ieri, ha prodotto arresti, due denunce, 187 persone controllate – di cui 62 con precedenti penali – 43 auto fermate e 4 esercizi pubblici controllati, tra cui un night-club.
I due arrestati, sono due cittadini rumeni, accusati di estorsione ai danni di ternano. I due, regolarmente residenti a Terni, di 20 e 19 anni, senza lavoro e il più giovane con precedenti penali, dopo essere entrati nella casa del ternano, due giorni fa, per rubare, non avendo trovato quello che cercavano, hanno smontato una finestra, portandola via. Sono stati però visti da un vicino di casa che ha avvertito il proprietario, un ternano di 20 anni, che è stato contattato poco contattato dai due che gli hanno chiesto 40 euro per riavere la finestra. L’uomo ha avvertito la Squadra Mobile, e ieri, subito dopo aver incassato i soldi, sono stati arrestati per estorsione.
I due denunciati sono stati invece fermati ieri sera, vero le 23:00, da una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine, che ha raccolto la telefonata al 113 di una signora, residente in Borgo Rivo, che aveva segnalato la presenza di due persone all’interno del garage, che erano però riuscite a fuggire. Gli agenti li hanno bloccati poco dopo e nella loro auto hanno trovato un mazzo di 12 chiavi passe-partout, con le quali avevano aperto il garage della signora, non riuscendo però a caricare in auto gli oggetti che avevano già accatastato. Entrambi napoletani, lo zio di 46 anni e il nipote di 29, hanno detto di essere in città di passaggio e di essersi smarriti. Dai controlli è emerso che lo zio aveva già scontato 18 anni in carcere per rapine in gioiellerie e per reati contro il patrimonio. Il nipote, incensurato, era alla guida dell’auto con contrassegno assicurativo falso. Sono stati denunciati per tentato furto e possesso di chiavi alterate in concorso e il nipote anche per uso di atto falso.

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