Sarà finalmente completata la rivoluzione tecnologica della pubblica illuminazione a Terni: l’intera rete sarà resa più efficiente e i costi dell’illuminazione saranno sensibilmente ridotti, attraverso sistemi innovativi di gestione e lampade all’avanguardia.
Il progetto
La Giunta comunale, su proposta dell’assessore Benedetta Salvati ha infatti approvato stamattina il progetto definitivo per il miglioramento dell’illuminazione pubblica, con gli interventi compresi nel Lotto 2 di Agenda Urbana 2014-2020.
Si tratta, complessivamente, di interventi per oltre un milione e mezzo di euro.Il progetto riguarda interventi sull’illuminazione di 186 vie da riqualificare, la sostituzione di 2179 corpi illuminanti (per un risparmio stimato del 55% su base annua passando da 1,26 GWh/anno a 0,57 GWh/anno).Saranno allestiti anche 116 lampioni “intelligenti” tele controllati con funzioni e predisposizione “Smart City” e 5 quadri di telecontrollo interconnessi a fibra ottica. Per la gestione degli impianti sarà utilizzato un nuovo software di supervisione (con logica “Mesh” e ridondanza concettuale e fisica).Tra i progetti per l’illuminazione pubblica approvati oggi ci sono anche quelli per l’illuminazione artistica di alcuni palazzi storici e aree di pregio della città. In particolare saranno realizzate le illuminazioni artistiche di Palazzo Spada; della BCT ex palazzo comunale; di Palazzo Primavera e del Caos.
L’assessore Benedetta Salvati
“Si tratta di un programma d’interventi importante – dice l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati – come si può ben capire anche dalle somme a disposizione. L’allestimento della nuova illuminazione riguarda diversi aspetti della vita dei cittadini. Innanzitutto quello della sicurezza e della vivibilità della città nelle ore notturne, grazie ad un sistema di luci più moderno ed efficiente. Un sistema che, grazie alle illuminazioni artistiche previste, esalterà anche la bellezza di alcuni palazzi e luoghi significativi di Terni”.
“Ma Il nostro obiettivo – continua l’assessore Salvati – è soprattutto quello della riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica. Lo raggiungeremo con l’installazione di sistemi automatici di regolazione, sensori luminosi, sistemi di telecontrollo e di telegestione energetica della rete, il cui rinnovamento tecnologico sarà coerente con la predisposizione dei servizi digitali previsti nella nostra idea di città più smart e più ecologica”.