Lu. Bi.
La vita famigliare era diventato un vero incubo per una donna di 38 anni e una ragazza di 16 a causa della condotta di un operaio di Terni 55enne. L'uomo teneva la sua famiglia sotto un costante regime di paura, ottenuto con maltrattamenti fisici e psicologici. La moglie, 38enne di nazionalità kazaka, era continuamente sottoposta a violenze: testa sbattuta contro il muro, schiaffi e percosse di ogni tipo. A questo si accompagnava la violenza psicologica con cui l'uomo aveva isolato la moglie dai suoi famigliari e dal mondo esterno; le tagliava le sim telefoniche, le rompeva cellulare e computer per impedirle di avere contatti con le persone care.
Oltre alla moglie, l'uomo se la prendeva con la figlia 16enne: la ragazza è stata in più di una circostanza schiaffeggiata e ingiuriata.
I continui litigi scaturivano soprattutto dal fatto che la moglie rimproverava all'uomo il vizio di sperperare continuamente il denaro sui video-poker; nei confronti dell'uomo, già condannato per violazione degli obblighi di assistenza familiare in un precedente matrimonio, i Carabinieri della Stazione di Terni, hanno eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle vittime.
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