Aggiornamento ore 18.45 – Nei locali della Questura all’assessore D’Ubaldi è stata notificata la misura degli arresti domiciliari; stessa misura restrittiva applicata a un dirigente e a un consulente della TerniReti. La misura cautelare, su richiesta del Pm Marco Stramaglia, è stata disposta al gip Bona Galvagno per l’ipotesi di reato “turbata libertà degli incanti”.
Aggiornamento ore 18.16 – Su proposta del consigliere Enrico Melasecche, vista la particolare situazione politica e la presa in visione di una missiva arrivata dalla Corte dei Conti che rileva altre criticità nel piano di rientro del Comune, si è votato per lo scioglimento della seduta. Con 17 voti a favore la seduta è stata dunque sospesa.
Aggiornamento ore 17.30 – La consigliera del M5S, Valentina Pococacio, ha chiesto al sindaco se ci fossero notizie dell’assessore Piacenti D’Ubaldi, recatosi in caserma per essere ascoltato dagli investigatori sui documenti sequestrati nel primo pomeriggio di oggi. Di Girolamo ha risposto che, al momento, non ci sono novità al riguardo.
Aggiornamento ore 16.45 – Gli agenti della questura e i finanzieri si sono presentati a palazzo Spada proprio mentre era in corso un consiglio comunale straordinario sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio, sospeso dopo la comunicazione arrivata dal sindaco sulla perquisizione in atto. E’ stato lo stesso primo cittadino a informare che l’assessore al Bilancio, Piacenti D’Ubaldi si è recato in caserma in modo autonomo e con il proprio mezzo.
Il consiglio è poi ripreso, da pochi minuti, con la conferenza dei capigruppo.
L’assessore al Bilancio del comune di Terni era già stato indagato nell’ambito dell’Operazione Spada, ma la sua posizione era stata archiviata dal gip Bona Galvagno, su richiesta del pm Raffaele Iannella. D’Ubaldi era stato indagato nell’ambito degli accertamenti della Procura sugli appalti affidati dal Comune alla società controllata Terni Reti
Ore 16:22 – Nel primo pomeriggio di oggi, gli agenti della questura di Terni e i finanzieri del comandi di Terni, si sono recati a Palazzo Spada per una perquisizione negli uffici comunali. Secondo quanto è stato possibile apprendere, sembra che gli agenti abbiano concentrato la loro attenzione negli uffici del Bilancio e che abbiano sequestrato alcuni faldoni e documenti, proprio nei giorni in cui l’amministrazione è impegnata sui conti in rosso dell’ente.
La nuova perquisizione disposta dalla Procura Della Repubblica si lega a quelle dei mesi scorsi relative all’Operazione Spada, nell’ambito della quale finì agli arresti domiciliari anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo.
Foto di repertorio – Servizio in aggiornamento