Lutto e dolore per la tragica morte di Sanderson Mendoza; Terni, la città dell’acciaio, piange la prematura scomparsa dell’operaio che lavorava proprio nelle acciaierie per la Tapojarvi: bandiere a mezz’asta negli stabilimenti di Arvedi Ast e un minuto di silenzio osservato a mezzogiorno in tutti gli stabilimenti Tapojarvi sparsi nel mondo. Un minuto di silenzio anche durante il consiglio comunale di oggi 17 marzo, a 7 giorni di distanza da quel tragico 10 marzo, quando Sandro (così era chiamato da tutti Sanderson, ndr) è rimasto vittima del tragico incidente sul lavoro per la fuoriuscita di scorie incandescenti dal mezzo in cui si trovava. Le gravissime ustioni non hanno lasciato scampo all’operaio 26enne, deceduto nella serata di ieri, 16 marzo, all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove era stato trasferito.
Cgil “Non si può morire per lavorare”
“Morire per lavorare, a 26 anni, è una cosa che ci riempie di rabbia e che riteniamo inaccettabile. Fermare questa strage quotidiana deve diventare la prerogativa di tutti, del sindacato, delle imprese e delle istituzioni – è quanto si legge in una nota congiunta di Loris Scarpa, responsabile siderurgia per la Fiom-Cgil nazionale, e Alessandro Rampiconi, segretario generale Fiom-Cgil Terni – Non ci può essere profitto senza tener conto della sicurezza, che non può essere considerata un costo. Confidiamo nella magistratura, affinché nel più breve tempo possibile si faccia verità e giustizia.
Tutta la Fiom si stringe attorno alla famiglia di Sanderson ‒ Sandro per gli amici ‒ a cui va tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza e per la quale, come abbiamo fatto fin dal primo momento, ci mettiamo a disposizione. Come da scelta ormai consolidata della nostra organizzazione, ci costituiremo parte civile appena possibile“.
Lutto per Arvedi Ast e Tapojarvi
Tramite una nota, sia Arvedi Ast che Tapojarvi hanno espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Sanderson Mendoza: “Siamo profondamente dispiaciuti – affermano Mari Pilventö (acting ceo Tapojärvi Group) e Martti Kaikkonen (ceo Tapojärvi Italia) – e porgiamo le nostre sincere condoglianze alla famiglia e ai cari del dipendente deceduto. La nostra azienda offre sostegno alla famiglia in lutto e a tutti i nostri dipendenti in questo momento difficile. Le cause dell’incidente sono oggetto di indagini approfondite in collaborazione con le autorità. Una volta completate le indagini – aggiunge l’azienda -, comunicheremo con trasparenza le misure di sicurezza che sono state adottate e che saranno implementate per garantire che un incidente simile non si ripeta”.
“Con profondo dolore, apprendiamo del decesso del lavoratore Sanderson Mendoza, dipendente della Tapojärvi coinvolto nel recente incidente presso il parco scorie dello stabilimento. In questo momento di immensa tristezza – si legge in una nota di Arvedi-Ast – desideriamo esprimere la nostra vicinanza e il nostro cordoglio di vero cuore alla famiglia, ai colleghi e a tutte le persone a lui care. Il nostro pensiero è rivolto a loro, nella consapevolezza della sofferenza che stanno affrontando”.
Sanderson morto dopo incidente sul lavoro, si indaga per ‘omicidio colposo’
La Procura della Repubblica di Terni, rappresentata dal pm Marco Stramaglia, aveva da subito aperto un fascicolo di indagine per l’ipotesi di reato ‘lesioni colpose commesse in violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro’, ma, dopo la morte di Sanderson, gli inquirenti (l’Arma dei carabinieri con il supporto dei tecnici della Usl Umbria 2 e dei Vigili del fuoco di Terni) indagano ora per ‘omicidio colposo’.