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Terni, i pensionati alzano la voce / Necessaria vertenza su fisco, previdenza ed emergenza povertà

Redazione

Terni, i pensionati alzano la voce / Necessaria vertenza su fisco, previdenza ed emergenza povertà

Le assemblee a Terni e Orvieto / Richieste modifiche alla legge Fornero
Lun, 28/07/2014 - 12:05

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Si sono tenute nei giorni scorsi le assemblee unitarie dei pensionati e pensionate di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil della provincia di Terni per discutere la piattaforma unitaria del sindacato confederale in merito a fisco e previdenza. Le assemblee svolte, una ad Orvieto ed una a Terni, hanno visto la partecipazione di diverse centinaia di pensionati e pensionate che ancora una volta hanno tenuto a manifestare la propria rabbia e insoddisfazione circa le condizioni, sociali ed economiche in cui versano tanti di loro.

In particolare, la mancanza del lavoro, fonte di primaria preoccupazione per i propri familiari; il nostro territorio continua a perdere occupazione, tante aziende, piccole e grandi, giornalmente chiudono i battenti, o minacciano di farlo, lasciando sul lastrico intere famiglie. Una moria che sembra purtroppo non avere più fine. Altra necessità sentita fortemente da pensionate e pensionati è quella di una politica fiscale che veda finalmente un equo trattamento fiscale tra reddito da lavoro dipendente e quello da pensione. I pensionati infatti da tempo si battono affinché la tassazione sulle pensioni non venga considerata alla stregua di quella sul reddito da lavoro dipendente.

Inoltre, chiedono, così come fatto anche nella raccolta di firme tramite le cartoline consegnate al premier Renzi (oltre 4.000 spedite dalla nostra provincia), di estendere il bonus fiscale, i famosi 80 euro, anche ai tanti pensionati e pensionate di cui, è bene ricordarlo, oltre il 42% non supera i mille euro netti al mese. In più, 2milioni e mezzo di persone hanno pensioni di 500 euro mensili; cifre che comportano una vita di grandi rinunce e sacrifici.

Apprezzamento è stato dimostrato per la conquista, a livello regionale, dell’accordo sulla non autosufficienza. Si chiede, proprio per questo, di intensificare la mobilitazione unitaria affinché si arrivi ad una legge nazionale, con fondi adeguati, in merito ad un tema particolarmente sentito da una fascia consistente di popolazione anziana. Sulla previdenza si chiedono modifiche strutturali alla legge Fornero, che tanti disastri ha provocato, vedi gli esodati; un accesso flessibile al pensionamento a partire dai 62 anni senza alcuna penalizzazione; il ripristino della perequazione per fasce orizzontali, in maniera che per tutti una quota di pensione sia al riparo dall’inflazione; la piena tutela delle pensioni fino a 5 volte il minimo.

Dalle assemblee si ribadisce la forte volontà di aprire una vertenza, locale e nazionale, sulle questioni sopracitate e su altre, come il dramma della povertà che anche nella nostra comunità comincia a colpire migliaia di famiglie.

I pensionati e le pensionate di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil della provincia di Terni, fortemente preoccupati per l’evolversi in negativo delle condizioni sociali in essere, a fronte di mancate riposte, avvieranno una vera e propria mobilitazione; i sindacati dei pensionati invitano pertanto le confederazioni Cgil-Cisl-Uil e tutte le categorie degli attivi a svolgere le assemblee nei luoghi di lavoro affinché si metta in campo un vero e proprio movimento a difesa e sviluppo delle nostre produzioni, del lavoro, di una vita dignitosa per milioni di pensionati e pensionate.

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