Ieri pomeriggio, il personale della DIGOS ha dato esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare, di cui 2 in carcere e due agli arresti domiciliari, disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Terni, Maurizio Santoloci, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Elisabetta Massini.
Gli arresti hanno riguardato due giovani pregiudicati ternani, autori negli ultimi mesi di numerosi reati commessi con violenza contro le cose, le persone (in particolare risse, lesioni, danneggiamenti) ed in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di R.S. di anni 21, di origini tunisine, e di C.S. di anni 24, quest’ultimo già sottoposto alla misura di prevenzione di sorveglianza speciale, tratto in arresto anche per ripetute violazioni delle prescrizioni in essa contenute.
Gli altri due arrestati sono due giovani 24enni, anche loro già noti alla Polizia per precedenti reati, uno dei quali di nazionalità dominicana, ma da molti anni residente in città.
I quattro giovani sono stati arrestati per aver commesso, dal settembre 2011 ad oggi, senza soluzione di continuità, nei confronti di un coetaneo di nazionalità italiana, una serie di reati di violenza sfociati in veri e propri atti persecutori, tali da costringerlo a non frequentare determinati luoghi del centro cittadino o di aggregazione giovanile (sale giochi, discoteche), procurandogli un perdurante stato di ansia e paura.
La vittima, infatti, ogni qualvolta incontrava i componenti del gruppo veniva gravemente offesa minacciata, inseguita e se raggiunta picchiata.
In uno di questi episodi avvenuto nella centrale via Fratti, il ragazzo era stato aggredito da alcuni membri della banda e colpito ripetutamente con calci e pugni e con un bastone, sino a riportare gravi lesioni ad un occhio, che avevano determinato l’indebolimento dell’organo tanto da dover ricorrere ad un delicato intervento chirurgico. Poco dopo, la vittima aveva subito l’incendio dell’autovettura, data alle fiamme davanti alla sua abitazione, ed altri episodi di danneggiamento sempre all’autovettura, e minacce di morte e aggressioni fisiche, l’ultima di queste il mese scorso all’interno di un pubblico esercizio di Terni, da dove era stato costretto ad uscire per venire poi aggredito.
Uno degli arrestati aveva già ricevuto dal Questore di Terni le misure di prevenzione dell’avviso orale e del DASPO (per episodi di violenza commessi in ambito sportivo) mentre un altro, come già detto, aveva in corso la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, ripetutamente violata anche in occasione della commissione dei reati per i quali è stato tratto in arresto.