Luca Biribanti
Era la sua unica fonte di sostentamento, ma l'intervento degli agenti della Questura di Terni ha messo fine all'attività criminale del 37enne di nazionalità marocchina, arrestato lo scorso aprile dalla Volante su ordine del Gip. L'uomo era in attesa di un permesso di soggiorno dalla Questura di Viterbo e nel frattempo si era trasferito a Terni. Già nel gennaio scorso la Polizia lo aveva arrestato perchè colpo in flagrante per lo stesso reato. All'uomo erano stati comminati 8 mesi di reclusione, e nel successivo 24 febbraio, era scattato l'obbligo di recarsi quotidianamente in Questura per firmare. Nel frattempo l'uomo aveva continuato a svolgere una vita apparentemente normale, facendo spesa e frequentando i bar della città, continuando però a mettere in atto la sua truffa. Ogni volta che doveva pagare tirava fuori una banconota da 100 euro, ovviamente falsa, con cui pagava anche piccole cifre. L'uomo incassava il resto, prendendo soldi 'buoni', cercava un'altra vittima a cui rifilare banconote false. Il falsario evitava i negozi che hanno vicino alla cassa il congegno elettronico che permette il riconoscimento delle banconote false; tra le sue spese è risultato anche che l'uomo abbia effettuato numerose corse in taxi, alcune spese in un antiquario.
La disinvoltura con la quale il trentasettenne operava, fa credere agli investigatori che possano esserci anche altri negozianti truffati oltre a quelli già sentiti dagli agenti, per questo si invitano le eventuali vittime a presentarsi negli uffici della 1° Sezione della Squadra Mobile per sporgere denuncia; naturalmente, le indagini proseguono anche per accertare la provenienza delle banconote false.
Dati i frequenti casi di spendite di banconote contraffatte ed al fine di evitare di rimanere vittime di tali truffe, si suggeriscono quattro fondamentali regole base per riconoscere le banconote false: toccare, guardare, muovere e controllare.
Toccare
La stampa calcografica (particolare tipo di stampa a rilievo) è presente in diverse aree delle banconote ed è facilmente percepibile al tatto grazie al suo caratteristico effetto di rilievo. Inoltre, lungo i bordi, delle banconote da €200 e €500 sono stai inseriti speciali elementi tattili ideati per i non vedenti
Guardare
Tenendo le banconote in controluce, è possibile vedere la filigrana ottenuta variando lo spessore della carta durante il processo di riproduzione, in modo da ottenere un effetto di “chiaroscuro”. E' presente anche, il filo di sicurezza microscritto che è di colore scuro e attraversa la banconota in verticale.
Muovere
Inclinando la banconota si può osservare:
una striscia olografica sulla quale è presente il simbolo dell'euro e il valore nominale;
una striscia iridescente posta verticalmente che, inclinando la banconota sotto una fonte di luce, brilla e cambia leggermente colore;
una placchetta olografica (solo sulle 50€, 100€, 200€, e 500€) dove, inclinandola, è possibile osservare un immagine e il valore nominale
Controllare
Con l'uso di una lente d'ingrandimento è possibile vedere delle sottili iscrizioni (microcaratteri) che devono apparire nitidi e non sfocati. Gli stessi sono presenti sia sul fronte, che sul retro.
(foto archivio)