Lavoratori “in nero”, contributi non pagati, condizioni di lavoro ed igienico-sanitarie fatiscenti e completa assenza delle più elementari condizioni di sicurezza sul lavoro. Sono queste le più evidenti irregolarità rilevate nel corso dell’accesso ispettivo effettuato dalla Guardia di Finanza di Orvieto, congiuntamente ai Vigili del Fuoco di Orvieto, a personale dell’Azienda Sanitaria Locale di Terni ed alla Polizia Municipale di Fabro in un opificio tessile cinese con sede nel Comune di Fabro e che hanno portato alla sospensione temporanea dell'attività svolta.
L’attività ispettiva ha riguardato una ditta individuale il cui titolare, un soggetto di etnia cinese, disattendendo le più elementari norme di legge che disciplinano la vigente normativa fiscale, contributiva e lavorativa nonché in materia di sicurezza sul lavoro in genere era in grado di offrire ai committenti prezzi irrisori per la produzione ed il confezionamento di capi d’abbigliamento.
La Guardia di Finanza ha rilevato che la ditta in argomento, infatti, ometteva sistematicamente di versare i contributi dei lavoratori dipendenti, tutti cittadini cinesi, che venivano sfruttati e costretti a lavorare anche per logoranti turni di oltre 12 ore al giorno e peraltro sottopagati; tale comportamento ha consentito di sfuggire alle più semplici regole che disciplinano la concorrenza e tutela del mercato, annientando, senza possibilità di replica, altri soggetti economici operanti nel medesimo settore che invece sono in piena regola con la legge.
Numerosa la documentazione contabile ed extracontabile acquisita dai militari delle Fiamme Gialle all’atto dell’intervento che verrà ora esaminata in maniera approfondita sia sotto il profilo tributario, nonché di già rilevate anomalie contrattuali in materia di subappalto.
Gli operatori qualificati dell’Azienda Sanitaria Locale di Terni hanno inoltre rilevato le pessime e precarie condizioni igienico-sanitarie dei locali aziendali che venivano utilizzati promiscuamente come dormitorio, con materassi sporchi e malsani, e refettorio dove venivano rinvenuti anche alimenti avariati o in pessimo stato di conservazione.
I Vigili del Fuoco di Orvieto hanno invece accertato violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, rilevando, in corrispondenza delle varie postazioni di lavoro, macchinari utilizzati per la produzione di capi d’abbigliamento sprovvisti dei più elementari requisiti di legge.
In esito alle attività svolte, il Sindaco del Comune di Fabro, su proposta avanzata dalla locale Polizia Municipale intervenuta sul posto, ha emesso l’ordinanza di sospensione temporanea dell'attività dell’opificio e del locale mensa e relativi servizi, con divieto assoluto di utilizzabilità delle scorte alimentari presenti.