Per la cronaca la Ternana era passata in vantaggio alla fine del primo tempo con un gol di Maiello, per poi essere raggiunta nella ripresa al 26' da Pavoletti e sorpassata allo scadere da una punizione di Zecchin. Ma la cronaca, dopo l'ennesima sconfitta, è di poco interesse; le ombre di Varese lasciano spazio al buio in casa rossoverde. Una squadra spenta, senza gioco e senza orgoglio. Cercare i motivi della crisi di identità della formazione di Domenico Toscano è un facile tiro al bersaglio. Che qualche giocatore non fosse tecnicamente all'altezza della categoria, se confrontato con altri pari di ruolo delle squadre che militano nel campionato cadetto, si pensava che i neo acquisti potessero comunque 'nascondere' limiti tecnici e carenze tattiche. Così non è stato. Forse la rosa rossoverde è stata sopravvalutata agli inizi del campionato, quando da tutti gli addetti ai lavori era stata indicata come una delle potenziali sorprese del campionato, se non addirittura la favorita tra le outsider. Si era forse creata troppa aspettativa prima che il campionato iniziasse e la pressione sui giocatori ha fatto un brutto scherzo ai giovani che dovevano inserirsi con meno responsabilità addosso. Gli under 19 ad esempio sono stati abituati a giocare su palcoscenici internazionali, dove spesso si gioca più di fioretto che di sciabola e l'organizzazione del gioco è tale che le caratteristiche tecniche dei singoli possono essere esaltate. Avenatti e Falletti avranno anche indubbie qualità che per ora non hanno però mostrato. Il povero Viola, senza la copertura di un incontrista è abbandonato a se stesso, mentre Miglietta non sembra avere la forma fisica migliore e il passo per giocare in un centrocampo di serie B; Brignoli, che pure in estate era nel mirino di diversi club di serie A, è irriconoscibile e non riesce a venir fuori dalla serie di errori, che purtroppo stanno condizionando il risultato della squadra di partita in partita. La difesa è nota dolente. Per ora si è salvato soltanto Alberto Masi, per il resto regnano sovrane disattenzione e mancanza di concentrazione che lasciano voragini ai facili affondi degli avversari. Brignoli soffre la continua pressione di essere chiamato in causa durante la partita ed evidentemente la mancanza di sicurezza del portiere deve essere considerata anche in relazione all'intero reparto.
Domenico Toscano le sta provando un po' tutte per cercare di limitare i danni e trovare un assetto che possa garantire un po' di equilibrio e stabilità alla squadra. Cambio di modulo, cambio di giocatori, ma senza ottenere, al momento, risposte. Visto il potenziale offensivo piacerebbe vedere la Ternana a 3 punte con Avenatti al centro del tridente supportato da Antenucci e Ceravolo esterni. Visto che difendere non sembra essere nelle corde dei rossoverdi, almeno provare ad attaccare. L'allenatore in un momento di crisi è indicato come il principale responsabile per ovvie ragioni: è più facile sostituire una persona che 20 giocatori, che invece hanno la loro buona parte di responsabilità. Toscano ha vinto la panchina d'oro appena un anno fa, difficile pensare che sia diventato improvvisamente un incapace e un incompetente. 'Chiedere la testa' dell'allenatore a questo punto della stagione e in queste condizioni significa trovare un facile alibi ai giocatori che invece devono metterci faccia e coscienza, ma soprattutto cuore e sudore.
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