Luca Biribanti
Dopo il pareggio del Taranto contro il Benevento i rossoverdi avevano a disposizione 2 risultati utili su 3; pareggio o vittoria. Il testacoda presentava qualche insidia alla vigilia, visto che i pavesi hanno un disperato bisogno di punti per tirarsi fuori dalla zona calda del fondo classifica, ma la Ternana ha preparato bene il match durante la settimana predisponendo il fortino difensivo che ha reso vano qualsiasi attacco tentato dagli avversari. I rossoverdi come sempre prediligono avere il controllo del gioco e anche la partita del Pietro Fortunati è iniziata col solito canovaccio. La Ternana è partita bene tenendo il baricentro alto e cercando di pungere in avanti con Danti e Sinigaglia, che nei primi 20 minuti hanno avuto 2 buone occasioni per concludere a rete, ma senza lasciare il segno. Il Pavia ha evidenziato una certa difficoltà a costruire una manovra fluida che fosse in grado di portare gli avanti in area avversaria, così i pericoli più grandi arrivano per le fere dai tiri da fuori e dalle situazioni da calcio da fermo, dove Statella e Falco hanno provato a far male. Dopo qualche schermaglia la partita si è indirizzata si un binario ben chiaro: la Ternana a controllare possesso palla e Pavia confusamente in avanti, con poche idee e spesso mal gestite.
Nella ripresa la Ternana rientra spigliata in campo e, a differenza di quanto ci si potesse aspettare, il Pavia arretra lasciando campo al sempre ispirato Miglietta, sempre più pedina fondamentale del centrocampo rossoverde. Proprio lui nei primi minuti del secondo tempo potrebbe approfittare di un ottimo assist di Danti, ma fallisce spedendo alto sulla traversa. Le fere ci provano anche con Fazio e Pisacane, ma il numero 6 rossoverde è molto meglio nella propria area che in quella avversaria, visto come sventa una palla gol su Falco dopo aver ciccato il colpo che avrebbe potuto portato i rossoverdi in vantaggio. Inizia il valzer delle sostituzioni con mister Toscano che mantiene sempre una squadra corta e compatta, gettando nella mischia il jolly Giacomelli. Proprio il fantasista per poco non azzecca il tiro della domenica su calcio di punizione nel finale di partita, dopo che Dianda aveva impegnato Facchin in una presa a terra.
In definitiva la Ternana ha guadagnato un punto prezioso per tenere a distanza il Taranto, che ormai sembra aver perso lo sprint e l'entusiasmo per una possibile rimonta, mentre il Pavia incamera un ottimo risultato contro la capolista, che permette alla squadra pavese di sperare ancora in un campionato a lieto fine. Per la squadra di casa saranno ben altre le partite da vincere per sperare nella salvezza. La Ternana è invece chiamata a scrivere Game Over sul campionato già da domenica prossima al Liberati contro la Spal.
Pavia (4-4-1-1): Facchin; Capogrosso, Fissore, Fasano, Pezzi; Statella, Carotti (36' s.t. Galassi), Meza Colli, Verruschi; Falco (43' s.t. D'Errico); Cesca (32' s.t. Marchi). A disp: Cacchioli, Gheller, Meregalli, Rodriguez. All: Giorgio Roselli
Ternana (3-4-3): Ambrosi; Fazio, Pisacane, Ferraro; Bernardi, Miglietta, Carcuro, Gotti (7' s.t. Dianda); Danti, Litteri (7' s.t. Docente), Sinigaglia (28' s.t. Giacomelli). A disp: Virgili, De Giosa, Chianello, Cejas. All: Domenico Toscano
Terna arbitrale: Davide Ghersini di Genova (Mosca e Iorizzo)
Ammoniti: 13' s.t. Fasano (P), 26' s.t. Pezzi (P), 31' s.t. Ferraro (T), 36' s.t. Dianda (T)
Spettatori: 1.200 circa
Ternana 57
Taranto (-3) 50
Pro Vercelli 48
Carpi 47
Sorrento (-2) 43
Benevento (-2) 42
Avellino 38
Lumezzane 36
Foggia (-2) 36
Tritium 35
Pisa 34
Como (-2) 31
Reggiana (-2) 28
Monza 26
Viareggio 25
Spal (-4) 25
Pavia 21
Foligno (-4) 17
