TERMOVALORIZZATORI A SPOLETO, INSEDIATA QUESTA MATTINA LA COMMISSIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI - Tuttoggi.info

TERMOVALORIZZATORI A SPOLETO, INSEDIATA QUESTA MATTINA LA COMMISSIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI

Redazione

TERMOVALORIZZATORI A SPOLETO, INSEDIATA QUESTA MATTINA LA COMMISSIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI

Lun, 27/06/2011 - 19:22

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Questa mattina, presso la Sala dello Spagna del Comune di Spoleto, con inizio alle ore 9:30, si è svolta la prima riunione della Commissione tecnica sugli impianti di cogenerazione di Madonna di Lugo. Come si ricorderà il tavolo è stato voluto dall’Amministrazione Comunale all’indomani dell’incontro partecipativo di San Giacomo del 9 maggio scorso.
Presenti – Comune di Spoleto: Dott. Angelo Cerquiglini, D.ssa Federica Andreini, Arch. Valerio Marino collaboratore tecnico energia e fonti rinnovabili; Regione Umbria: D.ssa Ernesta Maria Ranieri, Dott. Andrea Monsignori; Provincia di Perugia: Dott. Borislav Vujovic; ARPA Umbria: D.ssa Giovanna Saltalamacchia, Dott. Mario Segoni; ASL3 Umbria: Dott. Franco Santocchia, Dott. Marco Facincani ; Legambiente Spoleto: Ing. Francesco Simone Forlani , Claudio Patricolo; Italia Nostra onlus: Prof. Bernardino Ragni; Comitato Rifiuti 0 No inceneritori: Dott. Gianandrea La Porta, Avv. Fabrizio Gentili, Ing. Stefano Lucidi, Sig. Marco Capoccia; Az. Pietro Coricelli Spa: Dott. Andrea Federiconi, Prof. Vito Mastrandrea; Az. Le Prata Green Power srl: Prof. Francesco Grignani, Dott. Antonio Bonetti; Az. Il Barbarossa Green Power srl: Dott. Carlo Cesaretti, D.ssa Alessandra Faccini.

Il compito assegnato alla commissione, come ribadito dal Vice Sindaco Stefano Lisci che ha introdotto i lavori “è quello di esaminare, insieme a tutti gli attori della vicenda, istituzionali e non, i vari aspetti collegati all’impatto ambientale, ai rischi per la salute e ai meccanismi di controllo con l’obiettivo di fornire ai cittadini tutte le delucidazioni sulla scorta di dati oggettivi”. “Per questi aspetti – ha precisato il Vice Sindaco – l’Amministrazione non intende transigere nell’interesse di tutelare il territorio e, soprattutto, i cittadini e per queste ragioni il Comune di Spoleto, d’intesa con l’ARPA, ha avviato il monitoraggio dello stato attuale, prima dell’avvio attività dei nuovi impianti”. Dal mese di maggio, infatti, è attiva una centralina dell’ARPA per la rilevazione dell’inquinamento atmosferico nei pressi del sito dei futuri impianti. Prima di passare la parola al direttore Generale Angelo Cerquiglini, a cui è stato affidato il compito di coordinare i lavori della commissione tecnica, Lisci ha annunciato che sabato prossimo verrà sottoscritta la convenzione con il CIRIAF dell’Università di Perugia relativa alla redazione del Piano energetico Comunale, chiesto con forza dalle associazioni dell’ambiente e già previsto nel programma di mandato dell’attuale Giunta.
Ciascun soggetto ha presentato i dati in proprio possesso. L’ARPA ha fornito un quadro articolato sulla situazione ambientale di Spoleto, dal quale si evince una riduzione delle emissioni in atmosfera con particolare riferimento all’attività della Cementir e del Gruppo Castiglioni che hanno abbattuto in maniera significativa le loro emissioni rispetto a qualche anno fa. Ha fornito, inoltre, i risultati di questo primo periodo di rilevazione effettuato a Madonna di Lugo per fare “il punto zero della situazione di partenza” ed ha descritto i sistemi di monitoraggio definiti per le tre biomasse in aggiunta alle prescrizioni di legge. La ASL ha descritto il quadro delle rilevazioni effettuate con indicatori che definiscono l’incidenza sulle malattie e sulla mortalità imputabili a emissioni in atmosfera. La Regione ha annunciato la prossima approvazione di un regolamento regionale che in ottemperanza al recente decreto del marzo 2011 definirà i criteri e i sistemi di controllo per gli impianti ad energie rinnovabili, compresi quelli di cogenerazione a biomasse. La Provincia di Perugia ha asserito di non conoscere il progetto nel merito, ma lo stesso dovrà ottenere l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera ed essere sottoposto a VAS rispetto alla richiesta di ampliamento dell’azienda Coricelli S.p.a. ed in queste circostanze la Provincia esaminerà scrupolosamente, per le proprie competenze, gli aspetti ambientali. Tutti i soggetti istituzionali hanno concordato nell’affermare che non esistono per il territorio di Spoleto situazioni ambientali allarmanti perché i dati sono in linea con il resto dell’Umbria, sia rispetto alla salute umana che alla qualità dell’aria, inoltre hanno riconosciuto che le emissioni calcolate per i nuovi impianti di Madonna di Lugo sono sotto i limiti di legge. I rappresentanti tecnici delle aziende interessate hanno descritto nel particolare il progetto ed hanno confermato l’assoluta volontà di rispettare sia i parametri delle leggi vigenti che le prescrizioni aggiuntive sui sistemi di monitoraggio così come contenute nel protocollo sottoscritto con ARPA. Diversa la posizione delle associazioni che hanno stigmatizzato, come già avvenuto a San Giacomo, l’assenza di una fase partecipativa prima dell’avvio della procedura autorizzatoria ed hanno rappresentato la preoccupazione dei cittadini esternando le proprie perplessità sostenendo che all’entrata in attività dei tre impianti corrisponderà un incremento dell’inquinamento.
Al termine dell’incontro è stata acquisita una memoria tecnica delle aziende interessate ed è stata chiesta alle associazioni dell’ambiente una analoga relazione scritta con le considerazioni fatte durante l’incontro, che si è concluso alle ore 12,00. L’ impegno assunto dal Comune di Spoleto è quello di predisporre una serie di schede tecniche con dati oggettivi e di confronto sia a livello regionale che nazionale, da presentare al prossimo incontro. Le schede verranno elaborate sul raffronto tra le emissioni attuali, nell’area in questione, e quelle future con il progetto a regime; sulla qualità dell’aria di Spoleto in relazione all’Umbria e rispetto ai limiti vigenti; sulla incidenza percentuale delle malattie e delle morti verosimilmente legate a emissioni in atmosfera; sulle nuove disposizioni regionali in materia e sugli indirizzi del Piano Energetico Comunale e infine sui meccanismi di controllo.

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