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Tasse universitarie, rate più basse all’Unipg | Rifugiati studiano gratis

Alessia Chiriatti

Tasse universitarie, rate più basse all’Unipg | Rifugiati studiano gratis

'No tax area' per le fasce più basse e borse di studio | E' legge il nuovo regolamento proposto da Udu
Gio, 07/07/2016 - 17:18

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Cambia il sistema di tassazione per gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia: maggiore equità, una diversa distribuzione per fasciazione di reddito, eliminazione della sovrattassa per gli studenti fuori corso, borse di studio per la quarta rata, possibilità di scegliere il pagamento in due rate. Queste in breve le novità più salienti del nuovo regolamento approvato questa mattina da Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Perugia. I particolari della manovra sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa, nella sede dell’Udu-Sinistra Universitaria, il sindacato studentesco che ha materialmente proposto il nuovo regolamento, al quale lavora da anni insieme agli organi competenti, per aggiornarlo all’attuale situazione economica del paese. “Il nuovi parametri ISEE hanno influito molto sulla rimodulazione delle tasse universitarie: sono 400 gli studenti che non ricevono più la borsa di studio proprio a causa del nuovo strumento di calcolo“, è stato detto oggi in conferenza stampa. Un ammanco che è stato comunque colmato grazie all’intervento della Regione Umbria e dell’Agenzia per il Diritto allo Studio (A.Di.S.U.).

Il nuovo sistema di tassazione partirà nel prossimo anno accademico (2016/2017) ed è dunque il risultato della collaborazione tra i Rappresentanti degli Studenti dell’UdU e il Delegato del Rettore per bilancio e risorse finanziarie Alessandro Montrone, e tiene conto della quasi totalità dei criteri suggeriti dagli studenti nella mozione e nel corso dei tavoli tecnici dello scorso 18 gennaio. Dopo la firma di questa mattina, ci sarà un aumento delle fasce di contribuzione (dalle 10 attuali a 17), con una diminuzione del range tra fasce successive. Inoltre, sarà aumentato il valore ISEE oltre il quale si è considerati appartenenti alla fascia massima (dall’attuale 70.000 a 100.000): un’attenzione, quella per gli effetti del nuovo metodo di calcolo del parametro ISEE, che nell’elaborazione è stata richiesta con fermezza dall’UdU. “In questo modo si vuole anche incentivare gli studenti a fare e presentare il calcolo ISEE: abbiamo infatti scoperto che sono tanti gli studenti che non lo richiedono neppure, finendo nella statistica nelle fasce più alte di reddito. Con il nuovo ISEE, viene dato molto più peso al patrimonio immobiliare delle famiglie degli studenti: questo vuol dire che se un nucleo è proprietario anche della prima casa, la sua ricchezza aumenta e verrà assegnato ad una fascia più alta“, è stato spiegato oggi. Alla rivendicazione dell’UdU della creazione di una no tax area per le fasce più basse, è conseguita una riduzione della prima fascia, da 480 euro circa a 350 euro, cui si aggiungono borse di studio e lo stanziamento di misure compensative straordinarie. Grande vittoria per Udu anche il fatto che gli studenti con status di rifugiati non pagheranno nulla per iscriversi all’università: al momento sono immatricolati a Perugia 13 studenti rifugiati.

Le novità non influiranno sul bilancio dell’Università degli Studi di Perugia, che si costituisce per circa 25 milioni di euro proprio degli introiti derivanti dalle tasse universitarie. Nel modello futuro, che garantirà allo Studium di divenire una delle università più ‘convenienti’ d’Italia: in particolare gli studenti appartenenti alle fasce di reddito più basse risparmieranno rispetto all’anno accademico precedente fino a più di 100 euro. Più si è ‘ricchi’ o più si è in alto nella fasciazione più si spende con differenze rispetto al 2015/2016 fino a 250 euro. Nel modello tuttavia è evidente come in realtà la maggior parte degli studenti (circa il 12%), calcolata sulle 17 nuove fasce, che presentano la documentazione ISEE, si posizionano nella tranche della R1, avente reddito inferiore ai 10mila euro.

Incisivo, come detto, anche l’intervento per quanto riguarda la condizione dei fuori corso, i quali subivano una sovrattassa (di 25€ per il primo anno, 100€ per il secondo, e 125€ dal terzo in poi) in aggiunta all’aggravio (del 5% dal secondo anno e del 10% dal terzo in poi) sull’importo complessivo da versare nelle casse dell’Ateneo. Con le modifiche apportate, gli studenti fuori corso non pagheranno più la sovrattassa prevista in precedenza, e avranno un aggravio che aumenterà gradualmente, fissato al 5% per il secondo anno, 10 per il terzo, 15 per il quarto e 20 dal quinto in poi. Altra innovazione è la trasformazione dell’esonero per merito sulla quarta rata in 900 borse fisse disponibili dell’importo di 300€. Infine un’ulteriore novità: chi sceglierà di pagare le tasse universitarie in due rate, scegliendo dunque il sistema ‘bi-rata’, risparmierà 25 euro. Un sistema questo studiato anche per disincentivare l’insolvenza.

Soddisfatta la Coordinatrice della Sinistra Universitaria-UdU Perugia, Costanza Spera, la quale questa mattina insieme a Francesco Brizioli ha materialmente illustrato il nuovo regolamento per le future tasse universitarie: “questo è un momento storico e importantissimo per l’intera comunità accademica perugina. Rappresentanti degli Studenti e Università hanno elaborato insieme un’alternativa al sistema di tassazione che, dal primo agosto con l’inizio delle immatricolazioni, terrà maggiormente conto della reale situazione economica di ognuno. Siamo orgogliosi di aver dato agli oltre duemila studenti che ci hanno dato fiducia a Dicembre un buon motivo di credere di aver fatto la scelta giusta, affidandosi alla buona rappresentanza“.

La conferenza stampa è stato anche un modo per Udu per tirare le somme dei primi mesi di rappresentanza del sindacato dentro i due Atenei perugini. Presenti questa mattina anche gli altri referenti: Dario Sattarinia e Martina Domina. Udu rivendica a gran voce le sue “grandi vittorie, dalle quali derivano grandi responsabilità“. In particolare sul fronte dell’innovazione e dell’informatizzazione, con l’istituzione di una tessera multi servizi, collegata a un’app, disponibile anche per i docenti. Diverse le nuove aule studio aperte in centro storico (l’ultima in via della Viola), che rappresentano “presidi di democrazia cittadina”, ha affermato Domina. C’è poi un forte impegno per ristabilire i tutorati e per studiare una nuova mobilità notturna, per la quale da tempo sono stati organizzati diversi incontri con le istituzioni. Infine un lieto fine anche per la mensa di medicina: è recentemente infatti arrivata l’aggiudicazione dell’appalto, assegnato a Cir Food.

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