Tassa di scopo sul turismo? No grazie. A commentare le ipotesi circolate in questi giorni a proposito della reintroduzione della tassa comunale di scopo sul turismo è Stelvio Gauzzi, segretario di Confartigianato Imprese Perugia. “Non è accettabile – ha dichiarato – che il ripianamento dei bilanci negativi dei Comuni sia fatto a spese della categoria dei bus operator”. “La riproposizione di questo anacronistico balzello – sottolinea Gauzzi – andrebbe a colpire tutto il settore turistico, dagli alberghi alle altre strutture ricettive, dalle agenzie di viaggio fino agli operatori del settore auto e bus. I Comuni, tra l'altro, hanno già assorbito i ticket dei bus turistici senza mai riutilizzare gli introiti a favore del settore. I ticket d'ingresso nelle città d'arte – continua Gauzzi – obbligatori per pullman turistici, peraltro, pesano non poco sul bilancio delle imprese”.Secondo il Segretario Gauzzi “La reintroduzione di quella che è nota come ‘tassa di soggiorno' non andrebbe certo nella direzione di stimolare la competitività del comparto turistico, che pure è uno dei settori più attivi e rilevanti della nostra economia, e che necessiterebbe, piuttosto, di interventi atti ad innalzare qualitativamente l'offerta in modo da competere con gli altri paesi europei. D'altra parte, gli operatori del comparto bus-operator tedeschi hanno già espresso commenti negativi sulla tassa e si sono già detti pronti a ‘dirottare' i loro clienti in altri Paesi europei più competitivi, come già era avvenuto lo scorso anno”.
TASSA DI SCOPO SUL TURISMO, NO GRAZIE
Gio, 18/10/2007 - 16:41