Laddove la Regione è pronta a tagliare, intervenire con fondi di bilancio propri, intavolando un dibattito regionale che riconosca a Foligno una specificità. Il tutto alla luce dell’estensione territoriale e la numerosa presenza di piccole frazioni di pianura, collinari e montane. E’ una delle richieste contenute nella mozione di Foligno 2030, Partito democratico e Patto per Foligno. Firmatari i consiglieri Mario Gammarota, Elia Sigismondi, Rita Barbetti, Giovanni Patriarchi, Claudia Minelli, Francesco Silvestri e Luciano Pizzoni. Argomento il taglio ai trasporti.
Tagli ai trasporti, decisione solitaria
“La Giunta regionale si appresta a predisporre tagli significativi al Fondo Regionale del Trasporto pubblico locale, a partire da aprile 2020 – dice il documento – una decisione che non è stata frutto di un confronto con i lavoratori e le rappresentanze sindacali, di fatto estromesse, e lasciando pertanto i lavoratori e i cittadini a pagarne le dirette conseguenze. Il taglio si concentrerà in modo pesante nel periodo estivo ed inoltre colpirà tutte quelle corse a bassa frequentazione, ma di grande valenza sociale, utili a collegare i centri di una regione a bassa densità abitativa come la nostra“.
Sforbiciata ai trasporti: “il Comune intervenga”
La richiesta è di tutelare i cittadini di Foligno in questa fase, “facendo comprendere alla giunta regionale le caratteristiche del Comune. La tempestiva azione della giunta comunale è quanto mai necessaria, stante l’assenza di rappresentanti della nostra città in seno al consiglio regionale sia in quota della maggioranza che nella minoranza“. L’opposizione chiede quindi al Comune di intervenire anche con risorse proprie e di farsi promotore di “un dibattito regionale che coinvolga Regione, Province e Comuni sul futuro della mobilità umbra“.