Vince il palio “Fiori di Sale” il rione di Brufa. Torgiano diventa per due giorni rime, sfilate in costume e sbandieratori
Un paese in festa, tra arti e mestieri, rime, sfilate in costume e sbandieratori, questo è stato Torgiano nella due giorni dedicati a la “Guerra del sale” rievocazione storica risalente al 1540.
Il palio “Fiori di Sale”, ispirato all’ottava rima dell’Ariosto è stato consegnato al rione di Brufa.
La giuria, composta dal sindaco Eridano Liberti, dalla presidente dell’associazione guerra del sale Tatiana Ciribilli, dal professor Alberto D’Attanasio e dal giornalista Luigi Foglietti, ha riconosciuto la bravura dei partecipanti nel rispettare la metrica e nell’utilizzo di una connotazione linguistica e lessicale molto vicina a quella di Ludovico Ariosto. L’evento ha visto il coinvolgimento anche delle scuole, nell’arte di fare la rima, con: “All’improvviso la rima”. Gli alunni dovranno creare un componimento che verrà premiato entro la fine dell’anno.
Gianluca Foresi direttore artistico della manifestazione ha voluto sottolineare l’importante coinvolgimento dei volontari dei Rioni di Torgiano che hanno ricreato l’ambientazione storica del mercato. Parte della piazza difronte alle chiesa era stata dedicata ai giochi in legno del ‘500 ed è stato un vero piacere vedere tanti ragazzi cimentarsi in giochi manuali finalmente lontani dalla tastiera del telefono. Molto frequentato lo spazio dedicato ai Balestrieri di Orvieto che si sono messi a disposizione dei visitatori interessati a tirare con le antiche balestre, mentre il gruppo storico Scannagallo di Pozzo della Chianina ha animato le vie del centro storico di Torgiano insieme a quello de “Le muse del Diavolo” di Bolsena.