Gli alunni delle classi quarte della primaria "G. Di Vittorio" di Umbertide si sono ispirati alle parole del papa per un concorso scolastico e hanno deciso di scrivergli una lettera, in questi giorni è arrivata la missiva dal Vaticano
Una lettera a cuore aperto, solo come i bambini sanno (veramente) fare. E’ quella inviata a Papa Francesco dai piccoli studenti delle classi quarte (sezioni A, B e C) della scuola primaria “G. di Vittorio” di Umbertide che, in questi giorni, si sono visti anche recapitare, con enorme sorpresa, la risposta del pontefice.
La lettera
I bambini, partecipanti al concorso “Save the Energy 2021” sullo sviluppo sostenibile, hanno scritto al Santo Padre proprio perché incuriositi dalla sua enciclica “Laudato sì“, dove papa Francesco parla della stretta connessione tra crisi ambientale della Terra e crisi sociale dell’umanità e “dove – fanno sapere gli studenti – ci indichi la strada da percorrere verso il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente“.
“Abbiamo riflettuto insieme e ci siamo convinti – si legge nella lettera degli alunni – che i bambini sono tutti uguali e quindi tutti abbiamo diritto di vivere in un ambiente sano, attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili. Dobbiamo far sì che grazie all’aiuto di ognuno tutti i bambini abbiano le risorse energetiche, perché in questo momento di pandemia, senza l’energia, alcuni di loro non hanno potuto studiare e vedersi neanche tramite l’utilizzo del computer“.
La “Casa comune”
Gli studenti della Di Vittorio sottolineano poi di aver particolarmente apprezzatto il passaggio dove papa Francesco chiama la Terra “la nostra Casa comune. Ci è piaciuto molto perché non possiamo dimenticarci che le bellezze del mondo sono tali proprio perché di tutti. Ora ti chiediamo: cosa possiamo fare noi bambini oltre ad informarci e studiare per rendere sempre più bella e accogliente la nostra ‘casa comune’? Cosa possiamo fare per essere ascoltati dai grandi? Noi ti promettiamo che ce la metteremo tutta per far sì che anche la nostra piccola città possa dare il buon esempio, anche in questo momento molto particolare e difficile”.
L’invito
Infine la lettera a Papa Francesco si conclude con un invito particolare: “Se dovessi passare da queste parti saremmo molto contenti di fare anche soltanto una merenda con te“.
La risposta di Papa Francesco
La risposta di Papa Francesco ai giovani alunni è arrivata in questi giorni tramite una lettera di mons. Roberto Cona, assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato del Vaticano. “Cari bambini – si legge nella missiva – con questa lettera avete reso partecipe Papa Francesco del significativo percorso scolastico ispirato all’enciclica ‘Laudato sì’, chiedendo la sua benedizione. Grato per i sentimenti tanto belli che hanno ispirato il filiale gesto, il Santo Padre assicura per ciascuno un ricordo al Signore e, mentre vi esorta a crescere nella solidarietà e nell’amore, rammenta che i doni della vita e del Creato provengono dalla benevolenza di Dio per l’umanità e che, nella misura in cui li accogliamo, possiamo diventare a nostra volta dono d’amore per i fratelli”.
“Nell’invocare la Protezione della Beata Vergine Maria, sua Santità impartisce di cuore la benedizione apostolica, auspicando che, insieme agli insegnanti e agli amici, possiate sempre camminare sulla via della gioia e della Pace per divenire ‘costruttori di ponti, non di muri’, nel segno dell’universale fratellanza umana e della salvaguardia del creato, nostra casa comune”.