E.B. queste le iniziali dello studente di 17 anni, che giovedì è stato trovato morto nel cortile sotto all’albergo di Milano in cui soggiornava con i compagni di classe per una gita all’Expo. Il giovane, che frequentava un liceo di Cecina, era originario di Morrano frazione di Orvieto, che da ieri è s sotto choc nell’apprendere del decesso del giovane, nato e cresciuto nelle campagna circostanti.
Una frazione distante appena 6 Km dal centro della città della rupe, dove lo studente aveva stretto forti legami e amicizie, nonostante si fosse trasferito coi genitori in Toscana. Spesso, in estate, tornava nel paese di origine per trascorrere le vacanze con gli amici di infanzia, con i quali era solito sentirsi regolarmente. Molti studenti, amici di E.B., questa mattina, erano scossi dopo aver appreso le circostanze della morte del loro amico durante quella che potrebbe essere stata una ‘notte brava’ con i compagni.
Al momento della tragedia il giovane era ospite della struttura alberghiera del “Camplus Living Turro”, insieme ai compagni di scuola e di classe. Era uno studente modello, un ragazzone alto oltre il metro e 80, con la passione per il calcio.
Probabilmente, quella sera di giovedì, il giovane potrebbe aver consumato hashish e alcol, fino a cadere nella fatale condizione di alterazione psico-fisica che ha causato la sua caduta dalla finestra del sesto piano della struttura ricettiva.
Dopo una prima ricostruzione dei fatti, gli inquirenti ritengono che il giovane quella sera di giovedì potrebbe aver consumato hashish e alcol, fino a cadere nella fatale condizione di alterazione psico-fisica, e non sentendosi bene, si sarebbe sporto per prendere una boccata d’aria, ma la mancanza di lucidità gli avrebbe fatto perdere il senso dell’orientamento, facendolo cadere al suolo.
La dinamica sarebbe stata anche confermata dai ritrovamenti, da parte della Polizia, di alcune dosi di droga all’interno della stanza dove si trovava lo studente, e dal racconto dei compagni di E.B. che avrebbero confermato agli agenti di aver abusato di sostanze stupefacenti e alcol. A notte inoltrata sarebbero andati a dormire, chiudendo tapparella e finestra, che, invece sono state trovate aperte al momento della perquisizione della stanza.
L’ipotesi della morte sarebbe dunque da attribuire a cause accidentali: probabilmente, la statura del giovane, era troppo elevata per il solo metro e 9 cm. della finestra. E.B. deve essersi sporto troppo non riuscendo poi a trattenere l’inerzia della spinta verso il basso. Secondo una prima perizia del medico legale, il giovane avrebbe sbattuto sul muro divisorio prima di finire sul cortile di una palazzina vicina.
Centinai i messaggi sul profilo Facebook del giovane, molti di questi sono di ragazzi di Orvieto: “Continua a tirare i rigori da lassù” – dice uno; “Eri il migliore, perché proprio tu?” dice un altro. “Ciao campione”.
Gli inquirenti sono ora in attesa dei risultati degli esami tossicologici e delle perizie sulla dinamica della caduta, ma il quadro risulterebbe abbastanza chiaro. Nella frazione di Orvieto, a Morrano, il giovane ha dei parenti, affranti per quanto accaduto. Il giovane potrebbe essere sepolto proprio nel piccolo cimitero del paesino, dove vivono anche i nonni paterni.
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