Strage del Broletto, tre anni fa venivano uccise Margherita Peccati e Daniela Crispolti - Tuttoggi.info

Strage del Broletto, tre anni fa venivano uccise Margherita Peccati e Daniela Crispolti

Sara Minciaroni

Strage del Broletto, tre anni fa venivano uccise Margherita Peccati e Daniela Crispolti

Presidente Marini "Le ricordiamo con il dolore e l'affetto che vogliamo trasmettere alle loro famiglie"
Dom, 06/03/2016 - 17:01

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“Oggi ricordiamo Margherita e Daniela, le nostre dipendenti uccise negli uffici della Regione. Le ricordiamo con il dolore e l’affetto che vogliamo trasmettere alle loro famiglie. E soprattutto la partecipazione al loro dolore nella memoria e nel ricordo”. La mattina del 6 Marzo 2016 si apre con il post della presidente della Regione Catiuscia Marini, nel ricordo della strage che nello stesso giorno del 2013 vide le due dipendenti della Regione Umbria, Daniela Crispolti e Margherita Peccati, cadere sotto i colpi di arma da fuoco esplosi da Andrea Zampi, negli uffici del palazzo della Regione. Uno dei capitoli più dolorosi nella storia delle istituzioni dell’Umbria. 

Una mattina che nessuno potrà mai dimenticare quella del 6 marzo 2013, quando Andrea Zampi, armato di una pistola Beretta 9 per 21 entrò negli uffici del Broletto e fece fuoco contro Margherita di 61 anni e Daniela di 46 anni. Seminando il terrore al quarto piano del palazzo, quell’uomo, affetto da disturbi mentali, ha lasciato dietro di se una strage che l’Umbria non potrà mai dimenticare. Due donne che stavano svolgendo il loro lavoro, hanno perso la vita per il gesto di un uomo con pregressi problemi psichici che ha poi usato quella stessa pistola per togliersi la vita.

Molte in questi anni sono state le iniziative in memoria delle due vittime, tra queste un premio istituito dalla Regione Umbria che ogni anno è rivolto ai laureati disoccupati o inoccupati nell’anno accademico precedente ed ha come finalità quella di premiare, valorizzare e diffondere le due migliori tesi in tema di pubblica amministrazione e, nello specifico, sul ruolo svolto dalla pubblica amministrazione anche in relazione all’impiego e alla gestione delle risorse pubbliche, nazionali ed europee, destinate ai cittadini, ai lavoratori e alle imprese. L’amministrazione regionale ha istituito il Premio per ricordare le qualità professionali, l’impegno e la serietà delle due lavoratrici esemplari che hanno perso la vita e, al contempo, evidenziare il valore del lavoro pubblico.

Decidiamo di ricordale con le stesse parole che la presidente Marini espresse in quelle drammatiche ore  “Siamo tutti sconvolti, io personalmente, l’intera giunta e i dipendenti pubblici di questa regione. Il nostro primo pensiero va ai familiari di Margherita e Daniela che nell’esercizio di una semplice attività amministrativa sono state vittime di una barbarie. Il nostro abbraccio va al marito e ai figli di Margherita, ai genitori e al fratello di Daniela. Erano stimate da tutti, i loro stessi colleghi e dirigenti riconoscevano loro grandi doti umane e professionali. Voglio dire che gli impiegati pubblici che fanno il loro lavoro vanno rispettati, questa vicenda ci chiama ad una responsabilità comune. Anche a voi della stampa chiedo comprensione, stiamo colpendo in maniera indiscriminata i funzionari dello Stato che svolgono con capacità professionalità e responsabilità il proprio mestiere, oggi siamo drammaticamente colpiti. Nei paesi anglosassoni li chiamano civil servant, i servitori civili, servitori dello stato, vorremmo che anche voi ci aiutaste. In un momento così difficile e drammatico per il paese, siamo chiamati tutti insieme a delle risposte ma siamo chiamati a rispettare questi impiegati che spesso per stipendi minimi, si trovano a essere vittime anche di un clima non sempre rispettoso, non voglio arrivare a dire anche spesso di odio che c’è nei confronti dei dipendenti pubblici di questo paese”.

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