Storia di maltrattamenti in famiglia | Vittime la convivente e il figlio - Tuttoggi.info

Storia di maltrattamenti in famiglia | Vittime la convivente e il figlio

Redazione

Storia di maltrattamenti in famiglia | Vittime la convivente e il figlio

L'uomo, un 32enne, è ora agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico
Lun, 07/11/2016 - 14:43

Condividi su:


È una storia di grave disagio familiare, economico e sociale che affligge da anni una donna di origine marocchina di 37 anni e di suo figlio di cinque. La prima richiesta di aiuto della donna risale al 2011 quando chiese l’intervento della Polizia per lite con il proprio convivente, un cittadino di origine tunisina di 32 anni, all’epoca agli arresti domiciliari per fatti legati allo spaccio di droga.

Da allora al sostentamento del nucleo familiare ci ha pensato la donna, con saltuari lavoretti come collaboratrice familiare. Ma il convivente non ha smesso nel tempo di delinquere, senza invece occuparsi della compagna e del figlio, aggravando la situazione già compromessa della famiglia. Tanto che la donna aveva già chiesto ed ottenuto, nel febbraio di quest’anno, di essere accolta in una struttura protetta. Il tutto era scaturito dal fatto che l’uomo aveva provato ad avvicinarla, nonostante la donna avesse deciso, dopo l’ennesima lite, di andarsene di casa.

L’uomo era riuscito a raggiungerla mentre la donna era andata a scuola per prendere il figlio. A quel punto la donna aveva richiesto l’intervento della Polizia. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per il coinvolgimento in fatti in materia di stupefacenti, reati contro il patrimonio e violazioni della disciplina sull’immigrazione. Era inoltre già indagato per maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza privata nei confronti della convivente: ad aprile di quest’anno l’Autorità Giudiziaria aveva disposto la sospensione della potestà genitoriale sul figlio.

Eppure a giugno la situazione era nuovamente degenerata tanto che l’uomo, in un ennesimo scatto d’ira, aveva distrutto i mobili di casa e si era messo all’inseguimento della convivente che era riuscita ad allontanarsi da casa con il bambino e a trovare riparo in attesa dell’intervento della volante. Rintracciato dai poliziotti mentre cercava di raggiungere la convivente, il 32enne è stato tratto in arresto e rinchiuso nel carcere di Capanne. In seguito all’udienza di convalida gli erano stati concessi gli arresti domiciliari.

Adesso, per decisione del Giudice per le indagini Preliminari di Perugia, al detenuto è stato applicato il braccialetto elettronico per scongiurare l’evenienza che possa allontanarsi dal suo domicilio e cercare nuovamente la ex convivente, attualmente ospite di una struttura protetta.

©Riproduzione riservata

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_perugia

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!