Continua con successo di pubblico e critica la mostra “Spoleto arte” curata da Vittorio Sgarbi e organizzata da Salvo Nunes nel palazzo Leti Sansi a Spoleto, nel cuore della città del festival. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 27 luglio 2015, con ingresso libero. “Spoleto Arte” raduna una selezione di suggestive opere appartenenti a un circuito di rinomati esponenti del panorama artistico attuale e vuole essere, come ha dichiarato il noto critico Sgarbi “un osservatorio sull’arte contemporanea con l’obiettivo di fare conoscere e riconoscere artisti giovani e meno giovani, dando voce alla loro libera creatività“. Durante il vernissage, è stato presentato da Sgarbi il catalogo di “Spoleto Arte” realizzato da Leima Edizioni, che contiene tutte le opere in mostra e i testi del curatore, del direttore organizzativo, del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, del Presidente della Regione Catiuscia Marini e del Sindaco Fabrizio Cardarelli.
“Particolarmente cara mi è diventata la città di Spoleto con cui negli anni si è instaurato e consolidato un forte legame” ha detto il manager della cultura Nunes “creando con le grandi mostre di Spoleto Arte una sinergia di successo. È per me motivo di soddisfazione personale e professionale poter organizzare, nella città dei Due Mondi, progetti ambiziosi per la promozione dell’arte contemporanea». La mostra è patrocinata da Expo 2015, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Spoleto e dal Vittoriale degli Italiani.
La bellezza senza età – Tra gli artisti presenti al Leti Sansi c’è anche la vulcanica Amanda Lear, che propone una corposa serie di quadri con differenti tematiche di forte espressività e intensa suggestione. La poliedrica Lear si è mostrata al pubblico e ai tanti fotografi in tutta la sua bellezza a dispetto dell’età: a seguito delle tante, contraddittorie, dichiarazioni, la sua data di nascita è infatti stata fissata tra il 1939 e il 1946. Che abbia 69 o 76 anni poco cambia; Amanda Lear ha mantenuto intatto il suo fascino, quello che negli anni ’60 catturò l’attenzione di Salvador Dalì di cui divenne modella e musa ispiratrice.