Gli spettacoli e i protagonisti, i riflessi sulla stampa italiana e straniera, i documenti, le immagini della terza dedizione del Festival dei 2 Mondi, un’operazione di archeologia della memoria e uno scavo filologico contenuto in un volume, presentato stamani alla Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto , dal titolo “Spoleto 1960. Il terzo Festival dei Due Mondi”.
La pubblicazione prosegue la ricognizione organica sulle origini del Festival di Spoleto, trattata precedentemente nei volumi dedicati ai primi due anni della manifestazione, pubblicati nel 2017 e nel 2018 in occasione delle sessantesima e sessantunesima edizioni del Festival dei Due Mondi.
Insieme al volume è stata inaugurata la mostra “Spoleto 1960, il terzo Festival dei Due Mondi”, a cura della Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto, al pubblico locandine, fotografie dell’epoca e documenti d’archivio, che sarà visitabile fino al 30 settembre 2019.
Alla presentazione sono intervenuti Luigi Rambotti, direttore dell’Archivio di Stato di Perugia, che ha specificato il ruolo dell’Archivio di stato nella diffusione della cultura cittadina, il sindaco di Spoleto e presidente della Fondazione Festival Umberto de Augustinis che ha sottolineato il legame indissolubile e complementare tra il Festival e la città, Giorgio Ferrara, direttore artistico del Festival dei Due Mondi che riconosciuto il ruolo fondamentale e l’idea lungimirante di Menotti nel creare una manifestazione culturale di assoluta rilevanza internazionale, Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, che si è soffermato sugli aspetti che il Festival ha rappresentato e continua a rappresentare per la professione giornalistica e Andrea Jengo, responsabile delle sedi Rai della Toscana e dell’Umbria, che ha parlato del rapporto fecondo tra il Festival e la Rai.
Il volume “Spoleto 1960, il terzo Festival dei Due Mondi. Tra innovazione e tradizione”, pubblicato grazie al contributo di Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, si avvale di una prefazione di Camillo Corsetti Antonini, presidente della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”, della presentazione di Luigi Rambotti, direttore dell’Archivio di Stato di Perugia, e si articola in quattro capitoli di cui hanno parlato, durante la conferenza i quattro autori: “Festival dei Due Mondi 1960.
Protagonisti e spettacoli” di Moreno Cerquetelli; “Spoleto 1960 sul New York Times e ulteriori riflessi sulla stampa estera” di Marco Rambaldi; “Spoleto 1960, la città e il Festival” di Antonella Cristina Manni;” Il Festival del 1960 nei documenti della Sezione di Archivio di Stato di Spoleto” di Paolo Bianchi. Il lavoro ha potuto contare sulla fondamentale collaborazione degli operatori della Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto e dell’Archivio Storico Diocesano di Spoleto.
L’iniziativa è stata promossa dalla Sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e con il patrocinio del Comune di Spoleto, della Fondazione Festival dei Due Mondi, della RAI Umbria e dell’Associazione Amici di Spoleto.