Tre edifici storici del Comune di Spoleto situati sul Monteluco – Il Fortilizio dei Mulini, l’ex Eremo Convento di Sant’Antonio e l’ex Colonia del popolo – sono stati classificati dall’Agenzia del Demanio come beni di “priorità 1” per il recupero e la loro valorizzazione per il turismo sostenibile nell’ambito del progetto nazionale “Valore Paese”. Questo l’esito della valutazione del progetto presentato dal Comune di Spoleto a valere sul bando promosso da Agenzia del Demanio, Invitalia ed Anci, in collaborazione con i Ministeri per i Beni e le Attività Culturali, per la Coesione Territoriale, dello Sviluppo Economico, Dipartimento per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport.
L’iniziativa è volta allo sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione di immobili pubblici di pregio storico-artistico e paesaggistico con la creazione di un network di strutture ricettivo-culturali, diffuso su scala nazionale.
Lo sviluppo progettuale prevede un programma imprenditoriale per la realizzazione di un network di strutture ricettive rispondenti a precisi standard di qualità che, accanto ai tradizionali servizi alberghieri, presuppone l’offerta di veri e propri servizi culturali, sotto un unico brand riconoscibile, simbolo di tutela, sviluppo, qualità e affidabilità: “Valore Paese”.
Il Comune di Spoleto ha partecipato a questa iniziativa utilizzando le linee guida del progetto Europeo LUCUS “I luoghi Europei dell'Anima” e prevedendo la creazione di un network per l'offerta turistica nella filiera dei ” luoghi dell'anima” mettendo in rete le tre strutture ricettive con caratteristiche e target diversi. Adesso il passo successivo sarà quello di attivare le procedure per individuare i soggetti privati interessati ad acquisire e gestire le strutture per realizzare il network previsto dal progetto in coerenza con il programma nazionale e con i partners che hanno partecipato. Le linee progettuali hanno previsto il seguente impiego delle strutture pubbliche interessate:
Fortilizio dei Mulini – XIII-XIV sec – posto nel punto in cui, attraverso il maestoso Ponte delle Torri, il Monteluco si unisce alla Città. E’ stata prevista la sua trasformazione in punto di accoglienza/informazione e ristoro, quale porta d’ingresso al reticolo di sentieri che, risalendo il monte, consentono di arrivare fino in Valnerina;
ex Eremo Convento di Sant’Antonio – probabile luogo di un antico romitorio – posto a circa metà costa del Monteluco, è stato individuato per realizzare una Dimora storica/Residenza d’epoca, per un target di turisti di livello medio-alto che cercano nella quiete dei boschi e nella spiritualità del luogo l’occasione per ritemprare spirito e corpo;
ex Colonia del popolo – posta sul pianoro del Monteluco – è destinata a struttura alberghiera (attività alberghiera o campus hotel) per chi, a livello amatoriale, ama praticare attività ecologiche all’aria aperta (per esempio trekking, tiro con l’arco, bird watching, mountain bike). Oppure foresteria/campus per federazioni sportive o singoli atleti che hanno bisogno di un ambiente salubre e attrezzato per la preparazione agli appuntamenti agonistici.