Un incontro per ribadire la necessità di lavorare congiuntamente sul fronte della prevenzione, collaborando per affrontare le problematiche legate alla ricostruzione post sisma. Sulla scia dell’iniziativa organizzata il 30 settembre scorso, in occasione della Prima Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica per sensibilizzare ed informare la popolazione, il Comune di Spoleto e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia sono tornati ad incontrarsi.
Questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, il Sindaco Umberto de Augustinis e l’assessore Francesco Flavoni hanno incontrato il Presidente Stefano Mancini, con l’obiettivo di approfondire le varie criticità della ricostruzione e fare il punto sulla situazione infrastrutturale del territorio spoletino.
“Come ho avuto modo di ricordare in occasione del convegno ‘Il sisma in Italia centrale’ – ha dichiarato il Sindaco de Augustinis – è necessario lavorare soprattutto sulla prevenzione e non solo sull’emergenza, un aspetto che anche l’Ordine degli Ingegneri ha condiviso pienamente”.
Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il tema della standardizzazione degli iter burocratici relativi alla ricostruzione, anche attraverso l’emanazione di una legge nazionale che consideri le diverse situazioni sismiche a cui sono soggetti i territori.
“Stiamo seguendo con grande attenzione e preoccupazione l’iter del Ddl Ricostruzione che verrà discusso martedì 16 ottobre in Consiglio regionale – hanno dichiarato il Sindaco de Augustinis e il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri Mancini – Il territorio spoletino rischia di essere penalizzato, pur essendo Spoleto il comune più esteso dell’area del cratere”.
“Riteniamo opportuno e necessario – è stata la proposta avanzata dall’assessore Flavoni e condivisa anche dall’Ordine degli Ingegneri – che, invece di lavorare in funzione di singole convocazioni, venga aperto un tavolo tecnico con tutti gli stakeholder facenti parte del processo della ricostruzione, al fine di coordinare, mettere a sistema le varie istanze e, conseguentemente, migliorare i vari iter burocratici”.