Slitta la prima rata per il pagamento della Tares, la tassa sui rifiuti che ha preso il posto della Tarsu. Il consiglio comunale di Spoleto, tornato a riunirsi ieri pomeriggio dopo la famigerata seduta del 17 giugno scorso in cui vennero a galla le prime parziali ammissioni sul buco di bilancio, ha approvato con 25 voti favorevoli l’emendamento proposto dal sindaco Benedetti che per l’appunto farà slittare di un mese la scadenza della prima rata, dal 31 agosto al 30 settembre. Approvata anche la proposta, già discussa in commissione normativa, di rateizzare l’importo dovuto, con le successive scadenze fissate al 31 ottobre, 30 novembre e 31 dicembre, termine ultimo per il conguaglio. Lo slittamento consentirà inoltre all’amministrazione comunale di recapitare gli avvisi di pagamento ai 16mila contribuenti ancora in attesa.
Stangata – Ma a preoccupare maggiormente questi ultimi sono gli aumenti previsti in bolletta. Stando infatti alle proiezioni degli uffici comunali la nuova tassa peserà sulle loro tasche il 60% in più della vecchia Tarsu, anche se per avere dati più certi sarà necessario prendere visione del piano dei costi di servizio della Vus che presumibilmente verrà consegnato entro la prossima settimana, quando è prevista la riunione tra i vertici dell’azienda e i sindaci dell’area vasta.
Polemiche – Non sono mancate, comunque, le rimostranze dell’opposizione, preoccupata per l’aumento dei costi del servizio a fronte di una situazione generale ancora piuttosto indefinita, con i rifiuti che dopo la chiusura della discarica di Sant’Orsola vengono tuttora conferiti a Borgo Giglione e Belladanza e una raccolta differenziata mai veramente entrata in funzione.
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