A soli 28 anni è stato scelto dai suoi superiori per guidare una Compagnia importante come quella di Spoleto. Il Capitano Marco Belilli si è presentato oggi alla stampa dopo aver fatto visita in comune, in tribunale e alla Procura della Repubblica. Romano di nascita, ha frequentato nel biennio 2005-2007 l’Accademia Militare di Modena e ha concluso il percorso formativo previsto per gli ufficiali nel successivo triennio presso la Scuola Ufficiali di Roma, dove ha altresì conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza. Al termine del ciclo addestrativo è stato assegnato al 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo dove ha comandato il 2° Squadrone, partecipando tra l’altro a diverse esibizioni del Carosello Equestre.
Ieri il Capitano Belilli ha iniziato ufficialmente il suo primo incarico territoriale nel quale dovrà coordinare circa 115 militari, appartenenti, tra il comprensorio di Spoleto e la Valnerina, a 8 diverse stazioni (a cui si aggiunge la Tenenza di Norcia). “Sono davvero molto felice di cominciare questa nuova avventura – le sue prime parole – spero di essere all’altezza dei miei predecessori”. Arriva in Umbria in una fase di grandi cambiamenti, l’ormai ex Stazione di Norcia convertita il Tenenza è solo uno degli aggiustamenti imposti dalla riorganizzazione tettitoriale. Per questo il Capitano Belilli ci ha tenuto a tranquillizzare la cittadinanza. “La capacità operativa dei Carabinieri nel territorio Spoleto-Valnerina non è assolutamente diminuita dopo la riorganizzazione – ha affermato – anzi, semmai è migliorata, e presto se ne vedranno i benefici”.
Alla domanda se la Compagnia di Spoleto è considerato un posto tutto sommato tranquillo, il Capitano ha risposto in modo molto chiaro. “Possiamo parlare di posto tranquillo perché sappiamo che in Umbria la qualità della vita è in generale molto alta, ma è altrettanto vero che con la nuova rimodulazione della Compagnia e un territorio comunque molto vasto da presidiare il lavoro da fare sarà importante”. Molto schietto, il Capitano, anche sul tema dei rapporti con gli organi di informazione. “Credo sia un aspetto fondamentale quando si comanda una Compagnia far percepire ai cittadini la nostra vicinanza e l’impegno quotidiano per la tutela della legalità”.
Riproduzione riservata ©