SPOLETO, GUERRA DI MANIFESTI: MINORANZA CHIEDE DIMISSIONI DEL SINDACO, LA GIUNTA FA GLI AUGURI E TIRA IL BILANCIO (Foto) - Tuttoggi.info

SPOLETO, GUERRA DI MANIFESTI: MINORANZA CHIEDE DIMISSIONI DEL SINDACO, LA GIUNTA FA GLI AUGURI E TIRA IL BILANCIO (Foto)

Redazione

SPOLETO, GUERRA DI MANIFESTI: MINORANZA CHIEDE DIMISSIONI DEL SINDACO, LA GIUNTA FA GLI AUGURI E TIRA IL BILANCIO (Foto)

Sab, 11/12/2010 - 23:55

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Sarà l’aria di crisi che tira sul Governo, il vento di nuove elezioni politiche, il tam tam quotidiano di richiesta di dimissioni a Berlusconi: fatto è che la minoranza al consiglio comunale di Spoleto, forse per non esser da meno, esce allo scoperto e chiede le dimissioni del sindaco Daniele Benedetti. Per farlo, anzichè utilizzare gli scranni del consiglio comunale, ha avviato una massiccia campagna di manifesti firmati da tutta l’opposizione: Pdl, Rinnovamento, Spoleto a 5 Stelle e Spoleto Prima. Anime fra loro diverse ma, sembra, decise a provare l’affondo al primo cittadino. I manifesti campeggiano da ieri mattina un pò ovunque ed hanno suscitato una qualche sorpresa. Poche parole per un messaggio che vuol esser diretto (“Sindaco Benedetti, Spoleto sotto la tua guida sta morendo…dimettiti!”), sfondo nero per rendere più funebre la sollecitazione. Nessun comunicato a corredo dell'iniziativa, nessun commento da parte dei firmatari. Ironia della sorte, vicino ai poster fatti affiggere dalla minoranza, fanno bella mostra quelli preparati dalla Giunta Beedetti per gli Auguri di Natale.

Qui lo sfondo è bianco con al centro un albero di Natale e, al posto delle palle, gli obiettivi messi a segno negli ultimi mesi: 120mila euro per il quartiere Le casette-Area verde-Via I maggio, 150mila euro per l’Adsl a Baiano di Spoleto, 230mila euro per interventi sulle ex case popolari e il recupero di quelle dismesse, la locazione di locali comunali in Via del Mercato per rilanciare il commercio in centro storico. A far da cornice lo slogan: “Anche per il 2011 la differenza fra il Dire e il Fare è…fare”. Un botta e risposta a suon di murales, pericolosissimi specie per chi guida.

La maggioranza – Daniele Benedetti, che non ha commentato l’iniziativa dell’opposizione, sa bene che questo, dall’avvio della Giunta, è forse il momento di minor consenso popolare. Per tutta una serie di ragioni che il centrosinistra dice di voler risolvere con il rimpasto annunciato da un bel pò tempo ma rimasto finora nel cassetto del sindaco. Pesano certi errori fatti dalle segreterie dei Partiti che sostengono la maggioranza, di più quelli di natura amministrativa che quasi mensilmente fuoriescono dal passato. Non di meno le assenze di alcuni assessori che hanno fin troppo delegato i dirigenti a muover per loro l’azione politica. I gruppi fanno però sapere di restare compatti intorno all’azione del sindaco e di non aver dubbi sul rilancio annunciato. A sentir loro, dunque, l’opposizione può restar tranquilla e prepararsi “solo per le elezioni del 2014”.

Il rimpasto – A quanto è dato sapere sono 3 gli assessori nel mirino di Benedetti, che dovrebbe sciogliere le riserve entro la fine dell’anno. Fin troppo evidente che martedì prossimo seguirà alla radio le votazioni alla Camera per la fiducia al Governo: dall'esito di queste, infatti, potrebbe dipendere il destino stesso di Giancarlo Cintioli, in predicato per il posto da vicesindaco, ma pur sempre in lizza per uno scranno che dovesse liberarsi a Palazzo Cesaroni. Nella 'rivoluzione' annunciata anche in mente il taglio di una decina di Apo e un posto dirigenziale. Proprio nel giorno in cui i 4 dirigenti ‘precari’ hanno festeggiato l’en plein ai concorsi indetti dall’ente municipale: dopo Cerquiglini e Russo, infatti, ieri anche la Nichinonni e la De Vincenzi – a quanto ha potuto appurare Tuttoggi.info – hanno superato brillantemente le prove orali sbaragliando il campo. Strike, 4 su quattro! Un bel colpo, non c’è che dire, che premia la preparazione dei nostri anche se spiega un pò meno certi errori ravvisati negli anni da parte di qualcuno di loro.

L’opposizione – i manifesti con la richiesta di dimissioni del primo cittadino rappresentano una novità, perchè sembrano dimostrare una inaspettata intesa fra formazioni totalmente diverse per ideologia, programmi e valori. A ripensare la propria posizione e azione nei confronti della Giunta, sembra essere la Lista civica Rinnovamento che ancora un paio di settimane fa aveva dichiarato ai propri fedelissimi: “dobbiamo abbandonare le critiche alla Giunta che tanto è come sparare sulla croce rossa… dobbiamo essere propositivi”. Un ritornello che va avanti da mesi anche se per la verità di proposte strutturate e formalizzate, dai banchi del Consiglio, finora non ne è arrivata una sola. Salvo però prendere la palla al balzo quando, di fronte alla disponibilità di Benedetti di accettare candidature anche dalla minoranza per l’incarico di direttore generale della Vus, in men che non si dica proprio dai loretoniani è stato presentato il curriculum vitae di uno spoletino disponibile a ricoprire tale ruolo. Strano modo quello di chiedere le dimissioni e proporre al tempo stesso un posto per gli amici.

Rinnovamento, che a giorni inaugurerà la propria sede in Via del Mercato e addirittura una omonima associazione culturale che sarà presieduta dall’avvocato Salvatore Finocchi, resta comunque la principale spina nel fianco della maggioranza. Il Pdl, infatti, non ha fino ad oggi voluto mostrare troppo i muscoli ed ora è troppo impegnato a risolvere le troppe tensioni interne: da settimane, infatti, è in atto uno scontro per la carica di coordinatore del Partito, che a Spoleto manca da fin troppo tempo. I big regionali non hanno deciso, mentre le varie fazioni festivaliere continuano a scontrarsi, neanche tanto più sottobanco, e a guardarsi dai tentativi di ‘inserimento’ proprio degli esponenti di spicco del Gruppo Loretoni che sperano in un colpaccio. Un definitivo dietro-front è quello messo in atto dal capogruppo di Spoleto Prima, Sergio Grifoni, fino a pochi mesi fa in predicato per transitare con la maggioranza e assumere la guida del consiglio comunale: la propria firma sui manifesti conferma che le trattative per saltare il fosso sono definitivamente fallite. Più tranquilla e coerente la situazione dentro il movimento Spoleto a 5 Stelle anche se la lista – che riunisce anime di centro, destra e sinistra – pare aver un pò sofferto l’intesa raggiunta con i colleghi dell’opposizione. Specie con quelli dichiaratmente di centro-destra.

(C.C.)


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