La città di Spoleto dice addio a Laura Papadia, la 36enne uccisa dal marito il 26 marzo scorso nella sua abitazione di Rocca dei Perugini, in via Portafuga. Dopo l’autopsia e gli ulteriori accertamenti medico-legali, la Procura della Repubblica ha restituito la salma della giovane ai familiari, con il nulla osta alla tumulazione.
Prima che le spoglie di Laura Papadia tornino nella sua Palermo per i funerali è stata allestita la camera ardente a Spoleto, la città che l’ha ospitata negli ultimi due anni e dove era vicedirettrice del supermercato Tigre di viale Martiri della Resistenza.

Dalle 15,30 di questo pomeriggio (10 aprile) alle ore 11 di domani 11 aprile si potrà rendere omaggio alla giovane donna presso la Casa funeraria Amen in piazza d’Armi 1. Dopodiché la salma viaggerà alla volta della Sicilia per i funerali, in concomitanza dei quali a Spoleto sarà lutto cittadino, come annunciato da giorni dall’amministrazione comunale, che le ha già reso omaggio con un sit in con fiaccolata davanti al Municipio il 29 marzo scorso. Dopo il rito funebre, la ragazza verrà tumulata nel cimitero di Palermo, con l’unica disposizione degli inquirenti del divieto di cremazione, per eventuali accertamenti che potrebbero essere disposti in futuro sul femminicidio.
A Palermo, tra l’altro, domenica 13 aprile si terrà un raduno di motociclisti da tutta la Sicilia per esprimere vicinanza al padre di Laura Papadia e per sensibilizzare la popolazione contro la violenza di genere. Saranno raccolti fondi, per l’occasione, a favore del centro antiviolenza della cittadina.
Per l’omicidio della 36enne si trova in carcere il marito, reo confesso, Gianluca Romita. La Procura della Repubblica di Spoleto sta indagando ancora per ricostruire con esattezza le modalità del femminicidio ed alcuni aspetti tuttora poco chiari, come l’eventuale premeditazione del reato.
(articolo in aggiornamento)