Coniugare eventi culturali con la solidarietà e la beneficenza. E’ questa la “mission” dell’Associazione “I Mecenati della Danza” di Daniele Cipirani, nata proprio per la volontà lodevole e costruttiva di un gruppo di appassionati, che ha scelto il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto come cornice del suo primo evento, lo spettacolo “Cercando Picasso” con Giorgio Albertazzi e la Marta Graham Dance Company in scena domenica 25 marzo alle ore 19.
L’evento è stato presentato oggi in conferenza stampa dallo stesso Daniele Cipriani insieme al Marchese Nicolò Cavalcanti, presidente del Comitato d’Onore dell’Associazione, e al vicesindaco di Spoleto Stefano Lisci. Cercando Picasso è uno degli spettacoli di maggior successo degli ultimi tempi, che sta girando i teatri di tutta Italia (in questi giorni e à Bari). “Quale migliore occasione quindi – ha sottolineato Daniele Cipriani – di abbinare ad una rappresentazione di così grande valore la nobile causa della solidarietà”. In particolare, la raccolta fondi di questo primo evento organizzato dai Mecenati della Danza è destinata al reparto di radioterapia oncologica del Policlinico Gemelli di Roma, il cui primario Vincenzo Valentini sarà presente a Spoleto per la messa in scena dell’opera.
La parte più significativa della raccolta fondi sarà costituita dalla cena di gala post-spettacolo, a cui si potrà accedere con un contributo minimo di 250 euro. Più popolari, invece, i prezzi dei biglietti per assistere alla rappresentazione; 20 euro che serviranno soprattutto a pagare la Compagnia, che comunque ha a sua volta sposato la causa della beneficenza accettando un cachet ridotto.
“Quello di domenica è un evento molto importante a cui speriamo che contribuiscano, oltre alle numerose personalità che ci hanno già dato conferma, anche tanti spoletini, ognuno ovviamente in base alla propria disponibilità – ha detto il Marchese Cavalcanti. – E’ commovente la risposta corale che abbiamo avuto, d’altronde dare un contributo fattivo per la cura radioterapica di bambini affetti da tumori è qualcosa che non può lasciare insensibili”. (Jac. Brug.)