Pete Best, il ‘quinto’ dei Beatles, come viene ricordato dai fans del gruppo di Liverpool, sarà presente alla quarta edizione di Spoleto Back Beat. La notizia, che TO® è in grado di anticipare, attende una conferma ufficiale da parte degli organizzatori che da alcune settimane hanno avviato degli stretti contatti con il noto batterista inglese.

La storia – Figlio di Moana Best, titolare del “The Casbah” – il locale che quest’anno compie 50 anni di attività e nel quale mosse i primi passi la band “The Quarrymen” (poi Beatles) – Randolph Pete Best è stato il primo batterista stabile del gruppo londinese (dal 12 agosto 1960 al 16 agosto 1962). Proprio sua madre, insieme al manager Allan Williams, si attivò per la promozione del ‘gruppo di Pete’. Best suonò così nelle tournee di quegli anni in alcuni club britannici e tedeschi. In uno di questi, ad Amburgo, i Beatles suonarono insieme ai “Fratelli Reitano” del compianto Mino. La separazione di Best dai Beatles arrivò al momento della incisione del singolo Love Me Do, quando la band gli preferì dapprima il batterista professionista Andy White e subito dopo Ringo Starr. “Siamo stati dei codardi” disse un giorno Lennon che per anni rimase colpito dai sensi di colpa. Ma il carattere di Best, pacato e introverso, mal si adattava allo spirito ribelle degli altri tre. Neanche i fan furono contento della scelta, anche perché era stato allontanato il più bello del gruppo, colui che attirava sempre decine e decine di ragazzine urlanti, ben prima che prendesse l’avvento la beatlemania. Era talmente ben voluto e acclamato che la batteria veniva spesso posizionata in primo piano sul palco, davanti a tutti gli altri musicisti. Best rimase talmente male della decisione dei Beatles da abbandonare la carriera musicale per interessarsi ad altre attività.

La presentazione – dopodomani comunque si saprà se Best prenderà parte a Spoleto Back Beat. Alle 12 infatti si terrà la conferenza stampa (Sala dei Duchi del Comune di Spoleto) alla quale prenderà parte il vice sindaco Daniele Benedetti e gli assessori Flamini e Albertella. La rassegna musicale – dedicata ai gruppi che eseguono musica e canzoni ispirate alle sonorità degli anni ‘60 e ‘70 in un confronto generazionale tra gruppi storici e nuove formazioni – ha raggiunto un tale successo da richiamare ormai band da tutta Italia. Un evento “concepito come confronto di diversi linguaggi musicali e come incontro di esperienze espressive nel solco della grande tradizione rappresentata dalla musica rock e dalla musica beat” come sottolineano gli organizzatori. Un evento fortemente voluto, oltre che dalla benemerita Associazione Spoleto Back Beat dei sempreverdi Giampaolo Loreti, Settimio Fabiani e Mino Martella, dal Comune di Spoleto che potrà contare sulla collaborazione artistica e il supporto dell’Istituto d’Arte “Leoncillo Leopardi” e dell’Istituto Alberghiero di Spoleto

Le date – solo due le date al momento in programma. La prima, il 16 maggio a Campello sul Clitunno dove resta da ufficializzare la location. La seconda, fissata per il 23 maggio successivo a Spoleto, con ogni probabilità al Teatrino delle Sei. Non è escluso però che il presidente Loreti, durante la conferenza stampa, possa annunciare anche ulteriori date. Oltre, ovviamente, alla clamorosa presenza di Pete Best

(Carlo Ceraso e Sara Cipriani)